Incontro per scongiurare il trasferimento della Generale Electric in Sicilia

Si sono incontrati stamattina, presso la Confindustria fiorentina in via Valfonda, sindacati aziendali, Fim, Fiom, Uilm provinciali e dirigenti della General Electric Transportation Systems di Firenze.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2010 17:49
Incontro per scongiurare il trasferimento della Generale Electric in Sicilia

Si sono incontrati stamattina, presso la Confindustria fiorentina in via Valfonda, sindacati aziendali, Fim, Fiom, Uilm provinciali e dirigenti della General Electric Transportation Systems di Firenze. “L'azienda pur riconfermando la sua intenzione di spostare in Sicilia, a Catania, le funzioni di progettazione di nuovi prodotti legati al settore trasporti della Gets (General Eletric transportation) si è detta disponibile a sedersi intorno ad un tavolo istituzionale per discutere e trattare”, lo ha reso noto Daniele Calosi Segretario Fiom Cgil Firenze, all'uscita dall'incontro.

“E' un primo passo”, ha aggiunto, sulla strada per convincere l'azienda a tornare indietro dal suo proposito”. “Sindacati e RSU”, ha concluso, “hanno subito chiesto un incontro urgente a Regione, Provincia e comune di Firenze, per aprire la trattativa”. Alla notizia, più di una settimana fa, della volontà dell'azienda di trasferire la progettazione, sindacati e lavoratori avevano convocato immediatamente la stampa “per esprimere tutta la loro preoccupazione per le ricadute anche occupazionali, sia pur non nell'immediato”.

Avevano anche dichiarato, in quella occasione, “di trovare assurdo che un'azienda, attiva nel settore della sicurezza ferroviaria, presente storicamente sul territorio fiorentino, inserita nello stesso contesto di altre aziende del settore come la Breda e il polo ferroviario dell'Osmannoro, vada a sviluppare nuovi prodotti lontano da questo contesto”. “Un fulmine a ciel sereno” aveva definito la scelta il presidente della Giunta Regionale Claudio Martini che “ha impegnato il governo regionale a sostenere in ogni modo possibile il mantenimento in Toscana delle importanti funzioni di ricerca e sviluppo, anche per evitare la perdita di un importante know-how, fatto di esperienza e risorse umane qualificate”.

nb

Notizie correlate
In evidenza