La Presidenza del Consiglio regionale alla prima udienza del processo di Verona

Riuniti i procedimenti di varie stragi compiute sull’Appennino Tosco-Emiliano: Cerreto Maggio, Ceppeto, Vallucciole e Stia. Oltre 300 parti civili. Tra i 12 imputati, a giudizio Erik Koeppe, per l’uccisione di 14 civili tra Vaglia e Sesto Fiorentino.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2010 16:04
La Presidenza del Consiglio regionale alla prima udienza del processo di Verona

Era presente anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana, alla prima udienza del processo per le stragi naziste compiute in varie località dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra queste Cerreto Maggio, nel Comune di Vaglia, Ceppeto (Sesto Fiorentino), Vallucciole e Stia (Arezzo). Il processo, che si celebra al Tribunale militare di Verona, ha visto in questa prima udienza la riunione dei vari procedimenti e la costituzione di oltre trecento parti civili.

Tra gli imputati, dodici in tutto, Erich Koeppe, ex soldato appartenente alla divisione corazzata “Hermann Göering”, a giudizio per l’uccisione di sette civili a Cerreto Maggio, nel Comune di Vaglia, il 10 aprile 1944, e per la strage di Ceppeto, sul Monte Morello, nella quale, lo stesso giorno, vennero trucidati altri sette civili. Quello che si celebra a partire da oggi, ha osservato il presidente del Consiglio regionale, è il riconoscimento dovuto alla sacrosanta richiesta di giustizia, così come alla necessità di preservare la memoria della barbarie nazifascista che sconvolse l’Europa e i valori di libertà e democrazia che si fondano sulla sconfitta di quella terribile violenza. Per la strage di Cerreto Maggio, si è costituito parte civile il figlio di Aurelio Sarti (una delle vittime), Piero Sarti Fantoni, rappresentato dagli avvocati Francesca e Lorenzo Tresanini del Foro di Firenze.

Sono parte civile nel procedimento la Regione Toscana, i Comuni di Vaglia e Sesto Fiorentino e la Provincia di Firenze. (s.bar)

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