A.A.A. Solidarietà all'asta

Sabato 13 marzo alle 16 è in programma un'asta benefica per raccogliere fondi da destinare al Bando per tre borse di studio a giovani universitarie. CNA Firenze a favore di Nosotras onlus. Madrina dell'evento l'attrice Katia Beni.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2010 14:47
A.A.A. Solidarietà all'asta

Artigianato all'asta, è quanto potranno trovare i potenziali acquirenti al Teatro di Rifredi il 13 marzo dalle ore 16. Battitrice sarà l'attrice comica Katia Beni il cui sodalizio con l'Associazione Nosotras affonda nella comune convinzione di poter lanciare messaggi importanti anche attraverso l'ironia di un evento che contribuisca al raggiungimento di un obiettivo concreto come l'assegnazione di tre borse di studio a giovani studentesse universitarie. "La partecipazione femminile nel mondo del lavoro e della cultura - afferma Roberta Capanni, presidente di CNA Firenze - è da sempre un nostro impegno primario, così abbiamo sposato immediatamente l'idea propostaci da Nosotras e crediamo che sia un giusto segnale quello di partire dalla formazione per creare nella coscienza collettiva l'idea di donne rivolte al futuro anche e soprattutto nel mondo dell'imprenditoria.

L'artigianato fiorentino ha risposto entusiasta all'invito - sottolinea - continuano ad arrivarci oggetti che troverete esposti sabato e che chiunque potrà aggiudicarsi durante la particolarissima asta, ad ingresso libero, che abbiamo organizzato" "L'Associazione Nosotras nasce nel 1998 - spiega la presidente Laila Abi Ahmed - dall'incontro tra donne italiane e straniere residenti a Firenze ma provenienti da contesti geografici differenti, con lo scopo di favorire l'auto-determinazione di tutte le donne" "Si tratta di una condizione sociale - spiega - quella della donna straniera, ancora relegata in stereotipi di vecchia concezione; pensiamo che ragazze plurilaureate si trovano ad essere rifiutate a dei colloqui ricevendo trattamenti discriminatori basati sulla falsa ed, in alcuni casi, anche offensiva considerazione che le mansioni spettanti vadano dalla badante alla cameriera, senza toccare altre classificazioni che rigettiamo in qualità di donne e nel contesto che stiamo analizzando" Dalle parole di Laila Abi Ahmed traspare la grinta di chi ha sentito storie che sembrano parlare di epoche lontane di incubi che, per disinformazione o per eccessivo ottimismo, ai più possono sembrare superati. "Le borse di studio verranno decretate attraverso un Bando - spiega la presidente di Nosotras - che scadrà a giugno, aperto alle giovani studentesse che siano al secondo anno di università, in regola con gli esami ed iscritte a facoltà di indirizzo umanistico". "Saranno presi in esame - spiega Roberta Capanni di CNA - elaborati aventi per argomento la condizione della donna straniera immigrata nella realtà fiorentina". A concludere la presentazione ci pensa l'esuberante Katia Beni che apre ad un dibattito con i giornalisti presenti in conferenza offrendo un assaggio di quella che potrà essere l'asta benefica rivolta a temi di elevato spessore sociale, ma lungo una strada realizzata anche a colpi di ironia, affinché, come ricorda l'artista "il messaggio possa arrivare a tutti in modo forte e chiaro, far riflettere ma senza inibire o enfatizzare, cercando di arrivare al cuore in modo leggero ma fermamente".

"Quel che preferisco del lavorare con Laila - dice abbracciando la presidente di Nosotras - è che lei mi paga a nero" Laila Abi Ahmed conclude l'incontro rimarcando l'auspicio che le giovani donne, pur costrette da sempre a lottare contro il pregiudizio e contro l'ignoranza, spesso dimenticate anche dal concetto stesso di 'immigrato' associato mentalmente al solo status maschile, possano dimostrare che un mondo diverso è possibile, con le proprie forze, che non sono certo inferiori, anzi, se possibile cariche di maggiori motivazioni. Il bando per il concorso e l'assegnazione delle borse di studio è scaricabile dal sito: www.nosotras.it di Antonio Lenoci

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