Lista unica chirurgica: 200 chiamate al numero verde

Nel corso di un mese di attività il numero verde regionale per la Lista unica degli interventi chirurgici, 800.55.60.60, ha ricevuto circa 200 chiamate da altrettanti cittadini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 febbraio 2010 14:48
Lista unica chirurgica: 200 chiamate al numero verde

Nel corso di un mese di attività il numero verde regionale per la Lista unica degli interventi chirurgici, 800.55.60.60, ha ricevuto circa 200 chiamate da altrettanti cittadini. Le telefonate riguardano sia i cittadini che sono stati inseriti in lista a partire dal 1 febbraio sia coloro che erano in lista precedentemente. E' questo il primissimo bilancio di una attività voluta dalla Regione Toscana e avviata con la delibera 638, entrata in vigore il primo febbraio, dal titolo "Direttiva della gestione unica delle liste degli interventi chirurgici e dei tempi massimi di attesa in regime istituzionale sia ordinario che libero-professionale.

Tutela del diritto di accesso dell'assistito". La delibera istituisce la lista di attesa unica per gli interventi sia in intramoenia che in regime ordinario, e il numero verde a cui tutti possono rivo lgersi. In queste settimane numerose aziende sono già in grado di annunciare significativi aumenti dell'attività chirurgica. Gli operatori del numero verde lavorano in collaborazione con i referenti degli uffici di programmazione chirurgica istituiti in ogni Azienda alle dirette dipendenze del direttore sanitario, con il compito di unificare le varie liste di attesa provenienti dai reparti e compilare la lista unica.

Questa “rete” di sostegno e accompagnamento migliora la comunicazione con il cittadino e cerca di individuare le soluzioni più rapide e appropriate ai problemi che vengono segnalati. Il cittadino ha il diritto di ottenere un intervento chirurgico entro 90 giorni. Se non trova soddisfazione, può telefonare al numero verde, 800.55.60.60, attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 15. Gli operatori che rispondono prendono in carico il caso e si impegnano a trovare una soluzione entro 7 giorni.

La soluzione viene cercata nel pubblico o nel privato accreditato, all'interno dell'Area vasta, o comunque entro i confini regionali. Se non viene trovata, il cittadino può rivolgersi alla struttura che preferisce e ottenere dalla Regione il rimborso in base alle tariffe regionali. Per l'attuazione di questo nuovo regime, la Regione ha stanziato 25 milioni di euro. I 90 giorni massimi di attesa per l’intervento chirurgico, previsti dalla Delibera regionale 638/2009, valgono a partire dal 1 febbraio, cioè per tutte quelle visite chirurgiche effettuate dopo il 1 febbraio.

Il cittadino che è in lista per l’intervento chirurgico antecedentemente al 1 febbraio può ottenere dagli operatori del numero verde informazioni più precise sulla sua posizione. L'impegno preso al momento dell'entrata in vigore del nuovo sistema prevede che tutto il pregresso venga “smaltito” al più tardi entro la fine dell'anno. di Susanna Cressati

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