A Cagliari un pareggio undici contro dieci

I viola subito in vantaggio con Marchionni, poi ripresi da Lazzari. Nel secondo tempo è il Cagliari a portarsi avanti con Astori, pareggia Jovetic per i gigliati. I sardi in dieci reggono le sorti del match e tengono a bada i poco grintosi viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2010 00:42
A Cagliari un pareggio undici contro dieci

Il diesel - come aveva definito Vargas il momento del gruppo - si scalda ma la ripresa non convince, un solo punto che non smuove la classifica, ma che certo per le condizioni statistiche avverse in cui è maturato, può considerarsi degno di nota. La Fiorentina si affida a Jovetic (in foto) per superare il momento negativo e ricominciare a macinare gioco, in difesa Gamberini parte dalla panchina, Natali dal primo minuto. E' proprio il montenegrino a confezionare l'assist per Marchionni che non manca il colpo vincente. Allegri perde il portiere titolare Marchetti che si infortuna ed al suo posto esordisce Vigorito.

Nella compagine sarda preoccupano Conti e Cossu che rendono difficile la vita ai viola. Il Cagliari non ci sta e si rende pericoloso con ripartenze veloci. Gilardino ha forse il pallone dello 0 a 2, spalle alla porta, riesce a girarsi ma colpisce con troppa fretta, rinunciando ad indirizzare la sfera con maggiore precisione. Vigorito c'è. Anche De Silvestri trova pronto il giovane portiere. Lazzari sfodera il colpo personale e con un gran tiro balisticamente perfetto indovina il lato giusto dove Frey non arriva.

E' pareggio. Nella ripresa, calcio d'angolo per i sardi, colpo di testa di Astori ed è rete (la prima in Serie A), il 2 a 1 arriva fulmineo, inaspettato, con il contributo di una indecisione corale tra Frey e Natali. Il Cagliari si fa male da solo, Cossu viene espulso per doppia ammonizione, squadra in 10 e Fiorentina costretta a crederci. In realtà la reazione non è all'altezza dei tempi recenti, appare sempre il Cagliari a dettare i tempi ed anestetizzare il gioco; Montolivo non è al top e Vargas non affonda come suo solito. Marchionni si dimostra l'uomo in più e restituisce a Jovetic il favore, Jo-Jo segna e dedica il gol a Mutu. Gamberini al posto di Felipe, per lui un fastidio muscolare.

Non è il solo infortunio visto che Marchionni lascia per crampi, ma per lui tanta fatica con ancora pochi minuti nelle gambe. Santana in campo, ma la situazione non si sblocca. Spazio anche ad Adem Liajic, si muove bene e mostra padronanza dei propri mezzi. La Fiorentina è incapace di far valere la superiorità numerica, non gioca in scioltezza e non aggredisce gli spazi che si sono creati in campo tolto un giocatore 'scomodo' come Cossu. A tratti viene da chiedersi cosa sarebbe potuto accadere se...

ma si tratta di ipotesi non verificabili e quindi estranee al campo della cronaca scientifica. Il risultato non cambia. Un punticino, che però è sempre un buon inizio per una ripresa migliore. Si attende il recupero fisico da parte di Gilardino e Vargas che hanno speso molto nel girone di andata, ma che sono elementi dai quali il gruppo non può prescindere, assieme al capitano Montolivo, oggi in lieve calo, ma che ha dimostrato la giusta maturità del leader. Nel dopo-gara diversi gli interventi dei protagonisti sulla vicenda Cassano, si riassume in una battuta di Corvino che spiega come attendesse una risposta da Marotta in merito al possibile affare e tale risposta sia arrivata in via prima ufficiale che ufficiosa "Me lo ha detto in diretta, senza aspettare domani" ha detto il ds viola.

L'affare è sfumato per volontà che da Genova sembrano essere del solo giocatore. A Firenze oggi si è guardato ad un altro talento, quel Jovetic che sembra esser tornato nel momento più indicato e la sua dedica a Mutu la dice lunga sullo spessore del ragazzo e sulla compattezza di questa squadra. Inizia il terribile febbraio, continuare a lavorare bene può essere la via giusta per ottenere risultati e concretezza. di Antonio Lenoci

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