In Questura a Firenze la commemorazione di Giovanni Palatucci

Prima come Dirigente dell'Ufficio Stranieri della Polizia italiana e poi come Questore di Fiume Palatucci ha difeso con non comune impegno circa 5.000 profughi ebrei, salvandone la vita. Catturato nel '44 e deportato a Dachau vi morì nel 1945.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 gennaio 2010 15:00
In Questura a Firenze la commemorazione di Giovanni Palatucci

E' durato circa un'ora l'incontro tenutosi oggi, 27 gennaio, presso la Sala Dionisi della Questura di Firenze, per la commemorazione di Giovanni Palatucci, in occasione del Giorno della Memoria. Durante l'incontro il Questore Tagliente ha ricevuto il Rabbino Capo Joseph Levi, insieme al quale ha affrontato un momento di riflessione sul tema della Shoah, ripercorrendo la storia esemplare di Giovanni Palatucci.

Prima come Dirigente dell'Ufficio Stranieri della Polizia italiana e poi come Questore di Fiume il poliziotto ha difeso con non comune impegno circa 5.000 profughi ebrei, salvandone la vita. Durante l'incontro il Rabbino Capo si è soffermato su alcune testimonianze legate a episodi che hanno caratterizzato le vicende dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico, richiamando le deportazioni militari e politiche nei campi nazisti. Medaglia d'oro alla memoria delle Comunità ebraiche d'Italia, Giusto tra le Nazioni e medaglia d'oro al merito civile della Repubblica Italiana, Giovanni Palatucci, fu poi catturato nel 1944 e deportato nel campo di concentramento di Dachau, dove morì nel 1945.

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