Da Agci, Confcooperative e Legacoop nasce Cooperfidi Italia

Il nuovo soggetto parte con circa 70 milioni di euro di garanzie erogate, un patrimonio di 20 milioni di euro e un valore di attività finanziarie di 85 milioni di euro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 gennaio 2010 12:59
Da Agci, Confcooperative e Legacoop nasce Cooperfidi Italia

Al via anche in Toscana il nuovo consorzio nazionale di garanzia fidi di tutto il movimento cooperativo promosso dalle tre principali centrali cooperative, Agci, Confcooperative e Legacoop. Il "Cooperfidi Italia" questo il nome nasce dalla fusione di 9 consorzi fidi regionali, fra i quali quello toscano. Il Cooperfidi opererà nelle regioni direttamente coinvolte nella fusione e nelle altre regioni sprovviste di strumenti di garanzia dedicate al mondo della cooperazione.

Parte con circa 70 milioni di euro di garanzie erogate, un patrimonio di 20 milioni di euro e un valore di attività finanziarie di 85 milioni di euro. La fusione dei consorzi fidi regionali con la creazione di un unico soggetto nazionale nasce con l’obiettivo di dare una risposta utile alle esigenze e ai bisogni finanziari delle imprese cooperative e di diventare loro partner nella costruzione di opportunità di sviluppo di fronte ai vincoli normativi e alle difficoltà finanziarie. Grazie a Cooperfidi Italia viene aumentata la capacità di accesso al credito delle imprese socie, viene diversificato il rischio su base settoriale e territoriale, vengono generate importanti economie di scala nei costi operativi, vengono offerti prodotti e servizi omogenei a tutte le imprese, anche quelle del Mezzogiorno, mediante la possibilità di trasferire le migliori esperienze collaudate su base regionale. Oggi a Firenze si svolge l’assemblea del Comitato Soci Cooperfidi Italia della sede Territoriale Toscana, con l’elezione del Consiglio Territoriale della Toscana.

Il progetto è stato fortemente sostenuto da Agci, Confcooperative e Legacoop. L’operatività del Cooperfidi Italia rimarrà radicata sul territorio per mantenersi vicina ai bisogni degli associati e per collaborare con gli Enti locali al migliore utilizzo delle risorse disponibili, ma giovandosi dei vantaggi di dimensione e di condivisione che potranno migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi erogati.

Notizie correlate
In evidenza