Il servizio di elisoccorso Pegaso vola via?

Rischi occupazionali alla Helitalia storica società Toscana di fornitura e manutenzione del servizio di elisoccorso per conto del Servizio Sanitario Regionale (il Pegaso).

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2010 19:57
Il servizio di elisoccorso Pegaso vola via?

Helitalia spa è stata acquistata il 17 settembre 2009 da parte società Inaer Helicopter Italia spa e pochi giorni fa è iniziato il processo di fusione per incorporazione. Inoltre, fanno sapere i sindacati, nelle settimane scorse la proprietà ha comunicato ai dipendenti della sede centrale di Helitalia la decisione di chiudere gli uffici di Sesto Fiorentino che occupano al momento 15 persone che verranno trasferite presso la sede di Inaer Helicopter Italia spa a Colico Monzese.

Di fatto verrebbe cancellata dalla realtà Toscana una società nata nel 1995 e che ha sempre offerto lavoro a numerosi dipendenti nel corso degli anni creando un polo elicotteristico di primaria importanza con un alto livello di specializzazione. Si pone a questo punto il problema della Tass srl, società di manutenzione aeronautica con sede a Tassignano (Lucca) e detenuta al 100% da Helitalia. "I dipendenti hanno chiesto lumi sul futuro di quest’altra società del gruppo, e quindi dei suoi dipendenti, ma la proprietà non ha ad oggi fornito nessun chiarimento.

Si prospetta quindi lo spostamento del polo elicotteristico dalla Toscana alla Lombardia e la perdita del posto di lavoro per numerosi dipendenti. Il tutto senza un motivo plausibile che non sia unicamente il profitto degli azionisti della Inaer Helicopter Italia spa" spiega una nota della Fiom Cgil. L’impatto sociale di tale decisione sarebbe, visto la notevole distanza con la nuova sede di lavoro, la perdita di posti di lavoro con le conseguenti ricadute nell’ambito territoriale.

Il sindacato Fiom Cgil e la Rsu hanno posto alla società alcune soluzioni alternative al trasferimento ma la società non ha ancora loro risposto. I lavoratori la Fiom Cgil e la Rsu non lasceranno nulla di intentato, inoltre chiederanno il coinvolgimento dell’assessorato regionale competente al fine di trovare le necessarie soluzioni affinché non si disperda un patrimonio professionale unico nel suo genere nella Regione.

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