Autolinee Toscane: tariffe non coerenti su alcune tratte extraurbane

Appello ai passeggeri per segnalare le anomalie

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 novembre 2021 12:09
Autolinee Toscane: tariffe non coerenti su alcune tratte extraurbane

Stesse tariffe, stesse linee, stesse fermate. Autolinee Toscane lo ha affermato prima dell’ingresso ed è esattamente così. Ma già dai primi giorni dal nostro ingresso (la prima segnalazione l’abbiamo fatta agli utenti anche via social il 30 ottobre) abbiamo capito che i dati forniti sul servizio dei precedenti gestori, necessari per calcolare il costo di biglietti e abbonamenti su alcune tratte extraurbane (da una città all’altra, nelle varie forme, Pegaso compreso) erano incompleti e spesso incoerenti.

In alcuni casi, una volta inserito “origine” e “destinazione” nel sito, una o entrambe le località, i dati possono mancare e l’importo della tariffa appare diverso da quello reale.

“Siamo molto dispiaciuti per questi sgradevoli contrattempi – precisa Gianni Bechelli, presidente di AT - tanto che abbiamo adottato misure per evitare penalizzazioni per i passeggeri e avvertito del problema i nostri operatori sui bus e alle fermate affinché ne tengano conto nel rapporto con gli utenti”.

Approfondimenti

Per far fronte a questo inconveniente tecnico è stata già individuata una soluzione tampone: i passeggeri possono acquistare l’abbonamento indicando “fascia” nel campo origine e selezionando nel campo “destinazione” la fascia chilometrica (da fascia 1 a fascia 20) relativa al costo che sostenevano fino al 31 ottobre (fasce e costi disponibili e già noti a chi usa quell’abbonamento).

Per coloro invece che hanno pagato una tariffa superiore a quella corretta sono previsti rimborsi: basta inviare mail con tutte le indicazioni a servizioclienti@at-bus.itAutolinee Toscane invita tutti i passeggeri a segnalarci eventuali problemi riscontrati. I nostri tecnici stanno lavorando da giorni per aggiungere tutte le tratte mancanti.

Sono oltre un centinaio le segnalazioni già pervenute e già corrette. Il problema è così sceso dal 5% al 3%. Ma si tratta di un problema complesso visto che il numero delle possibili tariffe (per distanza, tipo di abbonamento, extraurbano, extraurbano con urbano, ecc) sono oltre 4.200.

Nell’aretino ci sono state segnalate alcune decine di tratte teoricamente mancanti o con tariffe non corrette (soprattutto tra Chiusi e Montevarchi), così come a Pisa ci è stato segnalato il caso della tratta Marina di Pisa – Città. In provincia di Lucca, San Romano di Garfagnana e Pescaglia.

In tutti questi casi se non si trova la tratta precisa, basta comprare l’abbonamento per fascia, basandosi sul costo pagato in precedenza. Ciò che è importante al fine di risolvere il problema nel minor tempo possibile, sono le vostre segnalazioni. Confidiamo pertanto nella collaborazione di tutti i passeggeri.

"Abbiamo sperato che la situazione migliorasse. Abbiamo letto rassicuranti interviste dei dirigenti AT su media che probabilmente godranno della loro pubblicità … che tutto procede verso il meglio.. Purtroppo non è così -intervengono dall'ADUC- A parte quelle che si possono avere (a Firenze) negli unici due sportelli presso la stazione Smn (tre ore di coda se va bene), dopo aver inutilmente provato con mail (nessuna risposta) e call center (sovraccarico/occupato), abbiamo chiamato e ci è stato risposto".

“Se non si ha codice fiscale e tessera sanitaria italiana, non si possono acquistare abbonamenti. Quindi tutti i non-italiani che sono sul territorio toscano possono solo acquistare biglietti pagando molto di più la propria mobilità. Studenti stranieri, gestori di istituzioni che – Firenze e Toscana ne sono pieni – sono esclusi. Alla faccia delle politiche toscane, fiorentine, pisane, lucchesi, senesi, aretine, grossetane, massesi, pistoiesi, pratesi e livornesi per il turismo e la presenza sul proprio territorio di istituzioni educative e culturali. Forse l’unica presenza che ad AT concepiscono è quella del turismo mordi e fuggi, due/tre biglietti e via. E’ evidente che occorra che AT dialoghi con le istituzioni comunali e regionali che, invece, sono impegnate per quello che loro chiamano turismo di qualità (lunghi soggiorni) e ruolo internazionale dei propri territori”.

«Come amministrazione comunale abbiamo fatto la nostra parte. Con l’ultima variazione di bilancio abbiamo stanziato 80 mila euro per far sì che venisse riconfermato l’accordo già in essere con il precedente gestore, lasciando così invariate le tariffe delle corse che collegano la città al litorale. Capisco le difficoltà legate all’avvio del servizio ma la partenza non è certo delle migliori. E’ necessario attivare immediatamente un confronto per tutelare gli utenti e garantire un servizio all’altezza delle aspettative».

Lo dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti in seguito alle polemiche emerse in questi giorni dopo il passaggio di gestione del servizio di trasporto pubblico locale su gomma ad Autolinee Toscane. Un passaggio che ha avuto come effetto quello di un aumento delle tariffe sulle corse che collegano la città di Pisa al suo litorale.

«Nella riunione di Giunta della settimana scorsa – prosegue Conti – abbiamo approvato il testo della convenzione che avremmo dovuto firmare con il nuovo gestore. La bozza di accordo prevedeva di confermare le agevolazioni già in vigore sulle corse che collegano Pisa al litorale. Contestualmente abbiamo stanziato le risorse necessarie per coprire i mancati ricavi da parte dell’azienda. Approvata la convenzione abbiamo inviato il testo ad Autolinee Toscane registrando, al momento, l’indisponibilità dell’azienda a trovare una data per siglare l’accordo».

Senza le agevolazioni previste dalla convenzione, quest’ultime finanziate con risorse comunali, vengono infatti applicate sulle corse Pisa-Litorale (Marina, Tirrenia e Calambrone) le tariffe previste dal contratto di servizio, con aumenti che vanno da 30 a 70 centesimi per le corse semplici, da 1 euro a 2,20 euro per le corse andata e ritorno, e di 4,60 euro sugli abbonamenti mensili Isee.

Foto gallery
Notizie correlate
In evidenza