Arte pubblica e Rigenerazione

Nel prossimo webinar delle Città del Futuro, sabato 24 aprile, promosso da Comune di Prato e Centro Pecci

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2021 08:54
LE CITTÀ DEL FUTURO | ARTE PUBBLICA E RIGENERAZIONE URBANA

Sabato 24 aprile, ore 11.00, si tiene il webinar “Le città del futuro | Arte Pubblica e Rigenerazione Urbana”, in diretta sui canali social di @cittadiprato un incontro che partendo dal contesto dell’incremento demografico e della crescente tendenza all’inurbamento prevista per i prossimi decenni, cercherà di approfondire il tema della qualità di vita negli spazi urbani e del ruolo che l’arte contemporanea può avere nel rendere gli spazi urbani accoglienti e culturalmente stimolanti. “Le città del futuro” è promosso dal Comune di Prato, in coordinamento con la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e con l’Associazione “Arte Continua”.

Interverranno sul tema: Daniel Buren, artista francese di fama internazionale, ha sviluppato il suo linguaggio espressivo su una grande varietà di supporti e anche direttamente su pareti, pavimenti, facciate di edifici, utilizzando strisce colorate alternate al bianco come strumenti per ridefinire lo spazio; in Toscana si trovano sue opere permanenti alla Fattoria di Celle, a Villa La Magia di Quarrata, in piazza Arnolfo a Colle Val d'Elsa. Lucrezia Reichlin, economista e docente della London Business School; Michelangelo Giombini, Head of product development Manifattura Tabacchi; Mario Cristiani, Presidente Associazione Arte Continua APS; Lorenzo Bini Smaghi, economista e Presidente Fondazione per le arti contemporanee in Toscana; Guido Poccianti, Managing Director di EcoLegacy; Stefano Pezzato, Responsabile Collezioni e Archivi Centro per l’arte contemporanea “Luigi Pecci”; modera l’incontro Simone Mangani, Assessore alla Cultura del Comune di Prato.

Questo il concept intorno al quale ruoterà il dialogo de “Le città del futuro | Arte Pubblica e Rigenerazione Urbana”: Viviamo in una prospettiva mondiale di incremento demografico e di progressivo inurbamento, prospettiva nella quale, riducendosi sempre di più il tempo che le persone potranno trascorrere a stretto contatto con la natura, emergerà con forza il tema della qualità dell’urbanistica, dell’architettura e dell’arte urbana. Come possono le città del futuro essere accoglienti e culturalmente stimolanti, non solo per le attività che vi si possono svolgere, ma per il modo nel quale gli spazi sono organizzati, per la qualità dell’architettura e per la possibilità di fruire dell’arte pubblica? Quali modalità di relazione virtuosa dovrebbe instaurarsi tra la comunità, i suoi amministratori, i professionisti dell’urbanistica e dell’architettura e gli artisti?

Il webinar, trasmesso in diretta Facebook e YouTube sui canali di @cittadiprato, fa parte del ciclo di incontri “Le città del futuro”, promosso dal Comune di Prato in coordinamento con la Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana e con l’Associazione “Arte Continua”.

L’evento si svolge in collaborazione con Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Prato che, tramite la piattaforma Im@teria, lo rende disponibile ai propri iscritti e consente, se fruito tramite la suddetta piattaforma, di ottenere due crediti formativi per l’aggiornamento professionale degli architetti.

Questo ciclo di incontri si tiene in parallelo alla presenza a Prato dell’opera SHY, dell’artista inglese Antony Gormley, collocata nella centrale e storica Piazza del Duomo dal 19 dicembre 2020 e fino al luglio 2021, su iniziativa di Comune di Prato, Fondazione per le Arti Contemporanee in Toscana, Associazione Culturale Arte Continua. Alta quasi 4 metri e realizzata con 3600 kg di ghisa, SHY porta in una piazza del XVIII secolo i materiali e i metodi della rivoluzione industriale: silente e immobile, SHY ci invita a prendere coscienza della nostra posizione, costantemente in movimento nello spazio e nel tempo, in un mondo in continua evoluzione stretto sempre più da problematiche urgenti di natura ecologica, ma che può contare anche su conoscenze e possibilità tecnologiche una volta impensabili.

Le città del futuro” sono quindi dialoghi fra artisti della comunità internazionale con amministratori pubblici, imprenditori, economisti, urbanisti, direttori di istituzioni culturali e altri autorevoli protagonisti del nostro tempo. Una serie di incontri, per capire quale ruolo può avere l’arte contemporanea nel porsi come occasione di stimolo e, al tempo stesso, come strumento, per dare sostanza ad un idea di città del futuro.

Al ciclo di incontri, inaugurato a gennaio conl’artista Loris Cecchini, hanno dato la loro adesione gli artisti Maria Thereza Alves, Tomas Saraceno, David Tremlett, Tobias Rehberger, Daniel Buren, Cai Guo-Qiang, Antony Gormley. 

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