Luigi Ulivieri, originario di Montelupo Fiorentino, si è spento all’età di 74 anni. I funerali saranno celebrati domani, lunedì 28 luglio alle ore 15, nella chiesa della Santissima Annunziata di Capraia Castello a Capraia Fiorentina, nel comune di Capraia e Limite.
“Una notizia che non avremmo mai voluto ricevere – annuncia addolorato il sindaco David Baroncelli - ci ha prematuramente lasciati l’architetto che per oltre dieci anni ha guidato e accompagnato l’amministrazione comunale nella realizzazione di alcune delle opere pubbliche più significative del territorio di Barberino Tavarnelle, interventi che hanno rigenerato e innovato aspetto e funzioni culturali e sociali di beni materiali e immateriali del nostro comune”. Nell’esprimere le più sentite condoglianze l’amministrazione comunale di Barberino Tavarnelle si stringe in un abbraccio pieno di affetto ai familiari e agli amici.
In questo triste momento di lutto la stima e il senso di gratitudine del sindaco Baroncelli sono espressi in un ricordo speciale dedicato a Luigi Ulivieri. “E’ stata una figura di riferimento – ricorda commosso il sindaco - nella progettazione di interventi di riqualificazione e restauro che hanno cambiato il volto urbano di borghi storici, edifici e spazi pubblici che hanno impresso segni e visioni di uno stile architettonico elegante, essenziale, attratto dalla bellezza, dall’armonia, dalla capacità di accogliere e rileggere forme e siti contemporanei. Con Luigi abbiamo imparato ad interpretare e apprezzare il linguaggio e il potenziale sociale dell’architettura, come strumento di relazione e connessione tra spazio, comunità e tempo, pur mantenendo un profondo rispetto per il passato, le antiche origini delle strutture che connotano il territorio”.
“Era una persona colta, gentile, pacata, sensibile, - prosegue – con lui abbiamo condiviso esperienze, passioni, dialoghi culturali di spessore e un cammino ricco di soddisfazioni che dal restauro del bellissimo Palazzo Malaspina, nel centro storico di San Donato in Poggio, di cui è stato evidenziato il valore monumentale, coniugando il fascino dell’antico all’utilizzo di arredi e tecnologie moderne, ha portato ad un’altra punta di diamante, l’intervento che considero un vero e proprio capolavoro firmato da Luigi Ulivieri, realizzato per il nostro comune: la nuova Biblioteca comunale Ernesto Balducci, inaugurata nell’aprile 2024, nata dalla complessa opera di riqualificazione del Palazzo consiliare di piazza Matteotti”.
“Sono due grandi opere che raccontano e testimoniano il pensiero progettuale che Luigi conferiva all’architettura pubblica, aperta al territorio, accessibile e inclusiva, motore pulsante di dimensioni collettive nella vita di comunità. Il Palazzo Malaspina, rinato come polo culturale dedicato all’arte contemporanea, spazio espositivo, sede per incontri, conferenze, iniziative musicali e letterarie ha costruito un ponte ideale con la Biblioteca comunale di Tavarnelle, anch’essa segno permanente di una forza che attrae e investe sull’energia delle idee, del fermento culturale in movimento, dall’interno verso l’esterno della piazza e viceversa, frutto dell’attitudine dell’architetto a vedere oltre, unire esperienza, competenza professionale e sperimentazione creativa.
Con il suo sguardo attento, rivolto ai dettagli, il senso di cura che scaturiva da una passione profonda, Luigi ci ha insegnato ad osare con consapevolezza. Lo ricordiamo ancora una volta per l’inclinazione alla conoscenza, allo scambio, al confronto, per la carica di umanità che infondeva in ogni fase del lavoro e in ogni intervento che abbiamo avuto il privilegio di accogliere e trasformare in luoghi di cura dell’anima, spazi di condivisione e amore per il territorio”.
La Fondazione Italiana Bioarchitettura esprime il suo cordoglio e la vicinanza alla famiglia per la morte. Con Ulivieri la Fondazione ha stretto un rapporto di amicizia e professionale molto fecondo da 25 anni.
"Di lui in particolare ricordo l'apporto all'affermazione della bioarchitettura a Firenze e provincia, negli anni in cui era il direttore generale della Provincia di Firenze, creando con la Fondazione un processo di scambio e soprattutto di progettualità fattiva, suggellata con il progetto di Ugo Sasso per il grande plesso della scuola secondaria Ferraris a Empoli -racconta Alberto Di Cintio, coordinatore della delegazione toscana della Fondazione Italiana Bioarchitettura- Solo pochi mesi fa siamo andati a trovarlo per farci da cicerone del suo bellissimo progetto della nuova Biblioteca Comunale di Barberino-Tavarnelle, che poi è stato oggetto di un articolo apparso sulla nostra Rivista Bioarchitettura nel numero 144".