No del Quartiere 1 al percorso partecipativo “Laboratorio Belvedere”

Con il rammarico di Sinistra Progetto comune e M5S, favorevoli al progetto dell’Associazione Idra su Costa San Giorgio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 aprile 2021 14:46
Commissione Territorio e Ambiente del 23-04-2021

Ieri la Commissione Territorio e Ambiente del Quartiere 1 ha espresso parere negativo alla richiesta di appoggio all’associazione IDRA per il progetto di percorso partecipativo “Laboratorio Belvedere” sul futuro di Costa San Giorgio, con finalità informative e di coinvolgimento della cittadinanza. La Commissione Territorio e Ambiente conferma quanto stabilito dal Collegio di Presidenza nella seduta dell’11 febbraio 2021.

“Siamo ancora una volta delusi” sostengono i consiglieri comunali Antonella Bundu e Dmitrij Palagi, assieme a Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi, consiglieri SPC al Quartiere 1 “Tale richiesta era sostenuta dalla firma di più di 1000 residenti, tra cui 677 residenti in Oltrarno.

Dopo che il 21 gennaio il presidente del Quartiere 1, nonché consigliere regionale di Italia Viva, aveva offerto ogni tipo di sostegno al progetto Laboratorio Belvedere, dimenticandosi di informare però la Commissione Territorio e Ambiente e lo stesso Consiglio di Quartiere, dopo il diniego da parte del Collegio di Presidenza, oggi ancora una risposta negativa. La risposta essenzialmente fa riferimento a una supposta “incoerenza temporale con l’iter previsto dalla Pubblica Amministrazione”.

Approfondimenti

Una risposta – proseguono Bundu, Palagi, Torrigiani e Ridolfi – che confonde i processi amministrativi e i processi partecipativi, e che non convince. Il percorso della trasformazione di Costa San Giorgio risale almeno al 2015, e non vediamo come possa un percorso partecipativo di 6 mesi rappresentare un problema, quando sarebbe un’opportunità per valorizzare il ruolo della cittadinanza e della società civile organizzata”.

“Una risposta che dimostra la volontà politica della maggioranza del Quartiere 1 di non sostenere un percorso partecipativo e dal basso. Un’occasione persa, l’ennesima, per valorizzare il ruolo del Quartiere quale istituzione più prossima alla cittadinanza”, aggiungono Antonella Bundu e Dmitrij Palagi.

E, concludono Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi: “ancora mancano spiegazioni convincenti sul fatto che il Presidente del Consiglio di Quartiere abbia offerto un appoggio a IDRA, per poi essere smentito tre volte dalla maggioranza che lo sostiene”.

Anche Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (MoVimento 5 Stelle) e Luigi Benassai (M5S Quartiere 1) esprimono rammarico per il mancato coinvolgimento dell’Associazione Idra al percorso partecipativo del progetto “Laboratorio Belvedere” sul futuro di Costa San Giorgio che avrebbe avuto finalità informative e di sensibilizzazione con l’obiettivo di rendere trasparenti le caratteristiche della variante rispetto alla comunità locale.

"L’intenzione - spiegano gli esponenti del M5S - sarebbe stata quella di avviare un percorso di analisi condivisa sugli impatti che gli interventi ipotizzati avrebbero sulla vita della popolazione del quartiere, sulle caratteristiche dei flussi turistici attesi anche per effetto della presenza della nuova struttura ricettiva, sulla fruibilità dei beni artistici da recuperare, sulla conservazione delle qualità e delle caratteristiche del contesto e sull’immagine di questa porzione di città storica. Il diniego è stato dichiarato attraverso un documento della Commissione Territorio e Ambiente del Quartiere1 nella seduta odierna, in cui si giustifica il mancato accoglimento della richiesta per “una incoerenza temporale con l’iter previsto dalla Pubblica Amministrazione”.

"L’associazione Idra che già nel Gennaio scorso aveva rappresentato il progetto “Laboratorio Belvedere” al presidente del Quartiere 1 Maurizio Sguanci, informa dell’interesse dimostrato dallo stesso che in quella occasione aveva riconosciuto l’importanza del percorso di partecipazione. Non comprendiamo l’impossibilità di accogliere il contributo di Idra supportato da più di mille firme di cittadini fiorentini, 670 dei quali residenti nell’Oltrarno".

"Restiamo curiosi di comprendere se tra le volontà politiche dell’amministrazione vi sia il riconoscimento dei contributi di associazioni locali nei percorsi partecipativi o se sia legittimo pensare a occasioni Off limits non più discutibili" concludono De Blasi, Masi e Benassai

Notizie correlate
In evidenza