Aggressioni sul bus: dipendenti Ataf preoccupati

Dopo l'ultimo episodio che ha vista aggredita una autista del trasporto locale fiorentino, i sindacati tornano alla carica. Forza Italia: “ Grave episodio di violenza”. Silvia Noferi (Capogruppo M5S Firenze): “Solidarietà all'autista Ataf aggredita da un passeggero”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 Febbraio 2017 18:11
Aggressioni sul bus: dipendenti Ataf preoccupati

L’autista Ataf Cristina Messeri lunedì scorso è stata violentemente aggredita da un passeggero a seguito di un diverbio scoppiato a bordo del mezzo di trasporto pubblico per il mancato accoglimento di una richiesta che contrastava con le norme imposte al conducente.

Il tema della sicurezza a bordo degli autobus del trasporto fiorentino è stato affrontato in più occasioni e continua ad essere tema di discussione soprattutto in contestualmente a quegli episodi che finiscono sulle pagine virtuali e cartacee della cronaca di Firenze. Non è nuova la richiesta di una zona guida blindata che non possa essere raggiunta da parte degli utenti.

I sindacati hanno più volte definito "irrequieti" i passeggeri, attribuendo questo status di nervosismo diffuso ai disagi dovuti ai ritardi ed alle carenze segnalati dai dipendenti sul servizio. "Questi episodi di inqualificabile e deplorevole violenza gratuita devono immediatamente essere debellati. Non possiamo piu rimandare una discussione seria che affronti il problema a tutto tondo: servono maggiori controlli da parte delle Forze dell'Ordine, posti guida blindati, e telecamere a bordo vettura h24 a tutela di conducenti e passeggeri" commenta Massimo Milli rappresentante della RSU Ataf. "Le aggressioni verbali non si contano più - sottolineano dalla Faisa - ma quando si passa all'aggressione fisica non esistono più giustificazioni.

L'autista aggredita è una nostra collega e questo, se possibile, aggrava ancor più questa spiacevole situazione". L'auspicio da parte degli autisti è che già nel prossimo incontro con l'Azienda, previsto per il 20 febbraio, il tema della sicurezza sia messo all'ordine del giorno come argomento non più rinviabile "Servono azioni concrete" conclude Milli.

Questo l’intervento del capogruppo di Forza Italia Jacopo Cellai: “Piena solidarietà. Stiamo assistendo ad una preoccupante escalation di aggressività espressa nei confronti degli autisti di Ataf con una ventina di episodi registrati nel 2016, a dimostrazione che il personale è fortemente esposto a rischi e stress. Troppo spesso si sono amplificati errori e comportamenti non corretti degli autisti delegittimando l’operato dell’intera categoria con giudizi sommari che non rendono giustizia all’impegno della stragrande maggioranza, senza contare l’esposizione al pericolo di aggressione specialmente se trattasi di donne e di servizi resi in fasce orarie serali o notturne. E’ necessario individuare, coinvolgendo l’azienda e l’Amministrazione Comunale, forme di protezione in grado di garantire la sicurezza e la dignità di lavoratori, sia autisti che controllori, che svolgono un servizio pubblico con le relative responsabilità”.

“Come consigliera comunale e come donna voglio esprimere la mia piena solidarietà alla dipendente di ATAF che ieri è stata aggredita da un passeggero mentre stava svolgendo servizio come autista augurandole una pronta guarigione. Purtroppo – aggiunge la capogruppo del Movimento 5 Stelle Silvia Noferi – duole constatare che fino a quando l'azienda non si deciderà a prendere provvedimenti per mettere in sicurezza le postazioni di guida è prevedibile che episodi di questo tipo si possano ripetere. La sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori che quotidianamente si trovano a svolgere il proprio lavoro a contatto con un pubblico variegato, in cui si possono trovare anche persone instabili e pericolose, che non hanno scrupoli a ricorrere alla violenza con un minimo pretesto, non può più essere posticipata. Abbiamo più volte sollevato l'urgenza di mettere in sicurezza le cabine degli autisti, sia tramite l'adeguamento dei mezzi già in dotazione che prevedendo di acquistare mezzi già provvisti ma non ci risulta che sia stato fatto nulla a riguardo. Non possiamo sempre aspettare che accada qualcosa di grave per correre ai ripari” conclude Silvia Noferi.

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