Aferpi: le basi per il piano industriale Jindal

Incontro al Mise con i rappresentanti del gruppo Jsw e il ministro Calenda

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 aprile 2018 18:47
Aferpi: le basi per il piano industriale Jindal

I primi contenuti del futuro piano industriale per il rilancio delle acciaierie sono stati richiamati oggi nel corso dell'incontro convocato al Ministero dello sviluppo economico e al quale hanno partecipato il ministro Carlo Calenda, i rappresentanti della società Jsw Steel ldt, i Ministeri dell'Ambiente e del Lavoro, la Regione Toscana, il Comune di Piombino l'Agenzia del demanio, l'Autorità portuale di Piombino ed Invitalia. Oltre all'illustrazione degli elementi in cui si articolerà la prima fase di rilancio delle acciaierie su cui il gruppo sta lavorando, l'incontro è servito per coordinare il confronto fra i diversi soggetti istituzionali interessati alla transizione e a fare il punto sulle procedure amministrative necessarie alla ripartenza dell'attività e al rilancio del sito industriale.

La prossima settimana sono stati messi in calendario incontri specifici con tutte le amministrazioni interessate, con l'obiettivo di arrivare entro una decina di giorni ad un incontro collegiale, aperto anche alle organizzazioni sindacali, per la presentazione dei lineamenti di un vero e proprio piano industriale.L'incontro di oggi al Mise con i rappresentanti del gruppo Jsw e il ministro Calenda, al quale la Regione Toscana ha partecipato con il consigliere per il lavoro Gianfranco Simoncini e il responsabile della segreteria del presidente Paolo Tedeschi, è stato salutato positivamente dal presidente della Regione Enrico Rossi.

"Apprezzo l'impegno ribadito anche oggi da Jindal – afferma Rossi – di andare avanti con gli investimenti. Ricordo che la Regione continua ad essere disponibile con tutte le azioni e gli strumenti necessari a supportare la predisposizione di un piano industriale e a seguire da vicino tutti gli incontri istituzionali che si susseguiranno nei prossimi giorni".Il presidente ha auspicato che si arrivi in tempi brevi alla "formalizzazione di una proposta complessiva che, oltre alla fase iniziale concentrata sull'attività dei laminatoi, preveda il ritorno alla produzione di acciaio a Piombino, che è il principale obiettivo verso il quale tutti stiamo da sempre lavorando".

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