Peretola: il Pd boccia la proposta di Frs

Alessio Rossi e Stefania Collesei (PD): “Perché abbiamo deciso di non votare contro la mozione presentata dai consiglieri della sinistra”. L’onorevole Filippo Fossati dopo il ritiro dell’emendamento: "Evitato al Governo e al Pd un errore grave". Miriam Amato (Gruppo Misto): “Ci sono circa 3 milioni di euro per il “risanamento acustico” delle zone a ridosso dell'aeroporto da parte della UE da circa 6 anni che il PD non ha mai investito”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 dicembre 2015 22:15
Peretola: il Pd boccia la proposta di Frs

“Una bocciatura a prescindere. Qualsiasi cosa proponiamo sull'aeroporto non viene presa in considerazione. Questo Pd si preoccupa solo di far realizzare un'opera che riempirà le tasche di qualcuno e metterà a rischio la salute dei cittadini”. Commenta così Tommaso Grassi, capogruppo dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio, la discussione odierna in Consiglio comunale. E incalza “Non solo abbiamo dovuto assistere allo spettacolo indegno in parlamento. Un emendamento ad hoc per gli aeroporti, presentato e poi ritirato, non è altro che l'ennesima riprova che si stia cercando una scorciatoia.

E che va contro anche i sindaci Pd che rappresentano i territori che saranno toccati dalla realizzazione dell'ampliamento”. “Insomma – conclude Grassi – l'unico obiettivo è fare affari. Già da tempo, illustri esperti, e non noi miseri consiglieri dell'opposizione, hanno evidenziato come il Master Plan sia deficitario. Non solo perché contiene dati non realistici, ma perché i rischi per la salute e la sicurezza dei cittadini sono forti”.

”Abbiamo scelto di non votare contro alla mozione di Firenze Riparte a Sinistra, SEL, Firenze a Sinistra, PRC perché di quella mozione condividiamo la necessità di tenere conto dei rilievi tecnici. Infatti –sottolineano i consiglieri PD Alessio Rossi e Stefania Collesei– a nostro avviso il destino dell'infrastruttura aeroportuale non può prescindere né dalla sua fattibilità, né dalla sostenibilità. Da questo punto di vista apprezziamo il lavoro svolto dai nostri parlamentari fiorentini Albini e Fossati che hanno contribuito ad evitare al Governo e al PD un grave errore con l'emendamento che, di fatto, avrebbe evitato la VIA per l'aeroporto di Firenze. Sarebbe stato infatti inaccettabile un cambio delle regole durante la valutazione di una grande opera pubblica.

Sarebbe stato un errore abbassare la guardia rispetto ai rilievi tecnici e alle preoccupazioni per l'ambiente. Sarebbe stato un errore centralizzare la decisione deprimendo le istituzioni locali. Ci piace scommettere, al contrario – concludono i consiglieri Collesei e Rossi – sulla partecipazione dei cittadini perché le cose vanno fatte per bene”.

 "Forza Italia Firenze è da sempre favorevole allo sviluppo dell'aeroporto Amerigo Vespucci, per un sistema integrato con lo scalo di Pisa. Noi siamo da sempre a favore dell'allungamento a 2400 metri della pista dell'aeroporto di Peretola, abbiamo presentato un emendamento ad hoc al Pit, ci siamo battuti da sempre con convinzione per potenziare lo scalo fiorentino in sinergia con quello pisano, consapevoli da qui passa la strada per il rilancio dell'economia del territorio di Firenze e della Toscana".

Lo afferma il coordinatore di Forza Italia Firenze, Marco Stella, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana. "Questo chiedono imprenditori, commercianti e businessmen - sottolinea Stella - che con l'ammodernamento del Vespucci potranno fare voli diretti su città a oggi non raggiungibili. Ne beneficeranno turismo, affari e occupazione. Se verrà realizzata la nuova pista da 2.400 metri, passeremo da 2,2 milioni a 4,5 milioni di passeggeri e avremo 2.000 nuovi posti di lavoro, con quasi 200 milioni di euro di investimenti”. “Non entriamo in tecnicismi che competono agli esperti, noi facciamo politica e ci atteniamo al rispetto delle regole – aggiunge il coordinatore fiorentino di Forza Italia -.

Sappiamo soltanto che da 30 anni il centrosinistra blocca lo sviluppo dell'infrastruttura più importante di questa regione. Ora basta: una volta per tutte facciamo quel che è necessario fare, nel rispetto delle norme e della salute dei cittadini, ma mettiamo la parola 'fine' a questo temporeggiare. Firenze e la Toscana non possono perdere questa opportunità".

“Abbiamo evitato al Governo e al Pd un errore grave, che in poche ore ha mobilitato cittadini e associazioni; mobilitazione che personalmente ho condiviso e ho portato assieme ad altri al centro del dibattito in Commissione al Parlamento. Non si cambiano le regole durante la valutazione di una grane opera pubblica, non si centralizza la decisione deprimendo le istituzioni locali e le assemblee elettive, non si abbassa la guardia rispetto ai rilievi dei tecnici e alle preoccupazioni per l’ambiente. Il Pd che ci piace scommette sulla partecipazione dei cittadini, perché pensa che semplifichi e produca scelte migliori. Proprio chi vuole il potenziamento del’aeroporto dovrebbe essere lieto che le cose si facciano per bene”.

La consigliera del gruppo misto Miriam Amato, denuncia che dalla lettera UE 2462 del 2009 a firma del Commissario Tajani risulta lo stanziamento di circa 3 milioni di euro per il “risanamento acustico", della zona limitrofe all'aeroporto, soldi che il PD ha a disposizione da almeno sei anni ma che non ha mai investito e – continua Amato – mi fa particolarmente rabbia che il partito di maggioranza sul nuovo aeroporto si trincera dietro alla necessità di migliorare lo stato di vivibilità delle zone di Brozzi, Quaracchi e Peretola, omettendo che in realtà le possibilità ed i fondi per intervenire su quelle zone ci sono da tempo ma restano inutilizzati, così come il fatto che con l'avvio della pista parallela ci saranno due piste attive fino al 2023, quindi in realtà la condizione di quegli abitanti cambierà in peggio per il maggiore traffico aereo, che prevede proprio sulle loro teste lo scarico del carburante. Amato conclude che – ad oggi – oltre alle ormai note e ribadite criticità ambientali, sanitarie, idriche e acustiche si somma la mancanza d'intervento sul “risanamento acustico” con fondi già disponibili in zone soggette a forte disagio così come il sorvolo di Firenze distretto Unesco di “Eccezionale Valore Universale”.

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