Aeroporto di Firenze fermo nella nebbia: le repliche al ministro Toninelli

"Prima di discutere dell'adeguamento dello scalo di Firenze serve fare un piano nazionale degli aeroporti" dure reazioni politiche alle dichiarazioni del ministro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2018 15:39
Aeroporto di Firenze fermo nella nebbia: le repliche al ministro Toninelli

 L'adeguamento dello scalo fiorentino slitta, a prescindere dalla riconvocazione della Conferenza dei servizi per fine gennaio, perché le nuove dichiarazioni giunte dal Ministero delle Infrastrutture sembrano lasciare Firenze e Peretola nella nebbia. Prima di occuparsi di Firenze "Serve un piano nazionale degli aeroporti" e le parole del ministro Danilo Toninelli risuonano in Toscana creando forte apprensione da parte delle categorie economiche e da parte di esponenti politici che fanno appello al ministero, ma c'è anche chi chiede le dimissioni del ministro reo di sferrare "attacchi mirati su Firenze". Oltre 1400 voli cancellati o dirottati per una perdita superiore ai 130mila passeggeri: sono i dati registrati nel 2017 dall’aeroporto di Firenze.

Bologna incrementa di oltre 2milioni i propri passeggeri in quattro anni, mentre la Toscana resta al palo con una crescita inferiore alla metà e Firenze aumenta il volume di traffico di 300mila persone.La senatrice Pd Caterina Biti, ex Presidente del Consiglio comunale di Firenze dichiara: “Sulla nuova pista dell’aeroporto di Firenze il Ministro Danilo Toninelli dimostra, per l’ennesima volta, la sua totale inadeguatezza: dopo essersi inventato tunnel che non ci sono e aree gioco su ponti autostradali, oggi si dimentica del fatto che un Piano Nazionale Aeroporti già esiste e che questo individua Firenze tra gli scali strategici a livello nazionale.

È imbarazzante che un esponente del governo non conosca i temi del suo ministero. L’attacco che il governo sta sferrando a Firenze e allo sviluppo del nostro territorio è senza precedenti: la nuova pista di Peretola è un’opera essenziale per il territorio, sia per le imprese che per i cittadini, e non è pensabile che venga sacrificata perché siamo governati da degli improvvisati che sanno soltanto dire “no”.

"E’ inaccettabile, e come Forza Italia siamo pronti a rappresentare a ogni livello istituzionale e politico, fino ad arrivare se necessario al Presidente della Repubblica, il diritto della nostra regione a un sistema aeroportuale moderno, efficace e sicuro" così i Consiglieri regionali di Forza Italia Maurizio Marchetti, capogruppo, e Marco Stella (Vicepresidente dell’Assemblea toscana e coordinatore cittadino degli azzurri fiorentini).

"Qui tra sinistra e M5S si sta tentando di far passare il concetto che la colpa per questo stallo sull’allungamento della pista del Vespucci sia degli aironi e di un laghetto nato come luogo di caccia. La verità – affermano Marchetti e Stella – è che Rossi e la sinistra non hanno mai voluto la nuova pista e oggi giocano a melina coi Cinque Stelle nella commedia dei rinvii per cavilli irricevibili, incomprensibili se non nella logica della volontà politica di sbandierare un progetto che in realtà non si vuole realizzare.

E’ una pantomima il cui prezzo è pagato dai fiorentini e dai toscani in termini di sviluppo infrastrutturale ed economico. Il Pd e la sinistra lo dimostrano da anni – ricordano gli esponenti regionali di Forza Italia – ovvero fin da quando nel 2014 rifiutarono di inserire nel Pit la prescrizione della nuova pista per Peretola a 2400 metri, e poi ancora coi loro sindaci della Piana che hanno espresso ogni opposizione possibile. Sono loro ad avere ‘incastrato il MasterPlan’. Ma questa commedia dell’assurdo fatta di veti incrociati non ha più da essere: la Toscana ha diritto a un sistema aeroportuale moderno per attrarre turisti, compagnie e volare nel mondo con la qualità che merita esprimendo le potenzialità che sin qui la sinistra ha tenuto compresse, trovando oggi cattivi staffettisti negli esponenti pentastellati".Intanto il sistema aeroportuale toscano scivola in gradimento e fiducia anche presso le compagnie aeree: "Alle 44 compagnie che fanno scalo a Bologna – snocciola Stella – l’offerta composta dal pacchetto aeroportuale toscano, Firenze e Pisa, si ferma a 30 compagnie aeree, calate di tre unità dal 2013 al 2017.

Una città come Firenze esprime un’offerta di appena 15 compagnie solo a causa di una pista inadeguata. Sono penalizzazioni che Firenze e la Toscana non sono più in grado di sostenere e che allontanano persone, investimenti, capacità, mobilità. La Toscana non può più attendere – conclude Marchetti – le imprese hanno fame di infrastrutture, il gap è diffuso ma lo sviluppo dell’aeroporto Vespucci e quindi del sistema aeroportuale toscano deve essere il primo nodo da sciogliere".“Non riesco più a capire se il ministro Toninelli c'è o ci fa.

Capisco che la sua unica linea programmatica sia il No a tutto e tutti però ora è il momento di dirgli basta. Sarebbe opportuno fosse rimosso dalla poltrona in cui siede perché come ministro sta scientificamente danneggiando Firenze” è durissimo il commento che il deputato fiorentino Gabriele Toccafondi su quanto affermato dal ministro ai trasporti Toninelli.

“Peccato che quel piano esista già – annota Toccafondi – e che è Legge dello Stato e che quindi un ministro non solo dovrebbe conoscere ma anche rispettare. Se non ha conoscenza dell'argomento, vorrà dire che gliene manderò una copia (se poi sa usare anche internet gli consiglio di andare sul sito del Governo, di cui mi pare faccia parte, o digitare http://www.mit.gov.it/node/5281 così da trovare tutte le informazioni necessarie). Se invece non ha voglia di studiare un pochino, gli posso fornire un breve riassunto: a) il piano esiste già ed è legge e quindi operativo; b) il piano prevede il sistema aeroportuale toscano c) il sistema aeroportuale toscano si basa sugli scali di Pisa e Firenze con la nuova pista. Sono indicazioni chiare che il ministro dovrebbe seguire, a meno che non abbia deciso scientemente, cosa che purtroppo temo, di punire Firenze e la Toscana per compiacere i suoi esponenti locali del M5S e quelli della Lega comandata da Cascina” conclude Toccafondi.

Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi ribadisce l’importanza di adeguare lo scalo fiorentino prendendo spunto dalle condizioni meteo che hanno provocato il dirottamento di molti voli. “Come previsto da Fratelli d’Italia quella variante così come presentata in Consiglio non poteva passare e infatti la Conferenza dei servizi, causa variante per il laghetto e la strada di Signa, è stata rinviata a fine gennaio. Anche questa esperienza insegna che non si devono più commettere errori tecnici grossolani, come fatto dalla Giunta.

Siamo ad un passo dal poter realizzare una nuova pista per l’Aeroporto Vespucci, fondamentale per Firenze e la Toscana. Infatti lo scalo fiorentino è stato bloccato dalla nebbia e decine di voli sono stati dirottati in altri aeroporti. Ogni anno vengono cancellati mille voli e lasciate a terra 90mila persone, una situazione non più tollerabile. C’è bisogno di una nuova pista, noi stiamo dalla parte dello sviluppo” commenta il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi).

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