AdF, licenziati in Provincia, nessuna ricollocazione, continua il presidio in aeroporto

​All’ Amerigo Vespucci di Firenze lo sciopero continua ed il presidio proseguirà ad oltranza

Antonio
Antonio Lenoci
03 aprile 2014 15:20
AdF, licenziati in Provincia, nessuna ricollocazione, continua il presidio in aeroporto

  La società che ha rilevato l’attività di ristorazione interna allo scalo non riassume i 21 lavoratori impiegati nel vecchio bar. “Erano 22 ma il direttore lo hanno ricollocato mandandolo a Roma” ci spiegano i dipendenti giunti in delegazione in Provincia.

“Ci è arrivata una lettera di licenziamento – raccontano gli operai seduti davanti a Palazzo Medici Riccardi - dall’oggi al domani, così come adesso ne parliamo con lei, senza girarci troppo intorno, senza prospettarci nulla. Qualcuno ha creduto alla storia della mobilità temporanea, però poi abbiamo appreso essersi trattato di una leggenda, una promessa mai fatta”

“Abbiamo aperto il tavolo di crisi - spiega Giovanni Vangi della Filcams Cgil - le risposte però non sono state soddisfacenti perché aspettiamo delle proposte vere che diano una nuova collocazione a questi 20 lavoratori che sono in attesa. E’ assurdo non trovare posto per queste persone quando a breve (forse già il 5 aprile) verrà aperto un nuovo locale nel solito spazio, per il solito fine, ma con personale ex novo. Queste cose con l’Aeroporto di Firenze in tantissimi anni non sono mai successe.

La concessione con Autogrill è terminata, è stato scelto un target diverso, da qui l’impossibilità di ricollocare tutti nell’azienda nuova e lo riteniamo inaccettabile. Non c’è nessuna proposta concreta, nessun contratto a tempo indeterminato. Adesso torneremo in aeroporto in presidio con le nostre bandiere e volta, volta comunicheremo l’evolversi della situazione agli interessati che in questo momento sono senza uno stipendio”.

Nei giorni scorsi il taglio del salario accessorio per i dipendenti dell'handling all'aeroporto di Peretola. Questo accade mentre la direzione dello scalo continua a lavorare sul fronte dell’ampliamento degli accordi per nuovi voli e nuove tratte da coprire con i vari gestori disposti a scommettere su Firenze. 

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