Coldiretti: ''Dopo un anno di pressing arriva la legge''

Coldiretti applaude al via libera per la nuova legge agrituristica, votata all’unanimità dal Consiglio regionale, nell’ultima riunione prenatalizia.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 dicembre 2009 19:53
Coldiretti: ''Dopo un anno di pressing arriva la legge''

E’ una conquista per l’organizzazione agricola e le imprese toscane che, da anni, chiedevano alla Regione di riscrivere le regole, dettate dalla legge n. 30/03: un intervento legislativo giudicato ormai indispensabile andare incontro alle esigenze del mercato e dei consumatori. “E’ una legge voluta dai produttori che tutela gli ospiti: la Toscana è la prima regione a introdurre e valorizzare il concetto della filiera agricola italiana”, esulta Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana e di Terranostra nazionale. Umore più che giustificato, dopo la preoccupazione dei giorni scorsi, quando l’improvviso e ingiustificato stop, registrato dall’articolato nella seduta dello scorso 10 dicembre, che aveva portato Coldiretti nuovamente alla mobilitazione e all’annuncio del presidio di Palazzo Panciatichi, per domani. La situazione si è sbloccata nel tardo pomeriggio, con la decisione del parlamento toscano di anticipare la discussione del punto e, al termine della lunga discussione, con il plebiscito per un provvedimento che è riuscito a mettere d’accordo maggioranza e opposizione.

Una scelta che ha portato Coldiretti a comunicare la conclusione dell’azione di protesta. “Abbiamo finalmente raggiunto un obiettivo importante: questa legge rappresenta una delle priorità per l’agricoltura toscana, indicate da Coldiretti nel novembre 2008 con la grande manifestazione di piazza Santa Croce”, commenta soddisfatto Tulio Marcelli, Presidente di Coldiretti Toscana e di Terranostra nazionale. “Diamo atto al presidente Claudio Martini di aver mantenuto l’impegno che si era assunto da mesi; ai componenti della seconda commissione e al parlamento toscano tutto, che hanno contribuito, con gli emendamenti apportati nel corso della discussione, a valorizzare ulteriormente il legame tra agriturismo e territorio, tra agricoltura e servizi, tra qualità e trasparenza.

Questa legge è il risultato di un importante lavoro di confronto e di concertazione”, conclude Marcelli. “Adesso invitiamo i rappresentanti delle istituzioni toscane ad andare avanti e ad adottare in tempi stretti il regolamento attuativo, per poter dare applicazione alla norma attesa dagli imprenditori, ma voluta anche dai consumatori che, nell’agriturismo, vedono la prima applicazione della filiera corta”, commenta Roberto Maddè, direttore di Coldiretti Toscana e aggiunge: “L’agricoltura non cerca scorciatoie per “camuffarsi” in qualcosa di diverso, ma vuole mantenere la sua identità e valorizzarla con la massima trasparenza.

Con queste regole, solo in agriturismo il consumatore avrà la certezza di trovare in tavola prodotti di cui conosce l’esatta provenienza. Chi cerca sicurezza, qualità e correttezza dunque saprà dove e a chi rivolgersi”.

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