Prevenzione precoce dell'obesità infantile, giornata di studio al Meyer

La percentuale di bambini in sovrappeso o obesi in Toscana e in Italia ha raggiunto livelli impensabili e le prospettive future sono allarmanti.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2009 18:46
Prevenzione precoce dell'obesità infantile, giornata di studio al Meyer

“Prevenzione precoce dell’Obesità infantile”, è il tema della terza Giornata della Società Italiana di edocrinologia e diabetologia pediatrica che domani partire alle ore 8:45 si terrà nell’Aula Magna dell’Ospedale Pediatrico Meyer. L’importante appuntamento medico scientifico patrocinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e della Politiche Sociali, farà il punto su un problema ormai dilagante. “La percentuale di bambini in sovrappeso o obesi in Toscana e in Italia ha raggiunto livelli impensabili - spiega il professor Roberto Salti, responsabile della Auxoendocrinologia del Meyer - e le prospettive future sono allarmanti.

Il fenomeno, inizialmente conoscoito negli Stati Uniti, si è affacciato in Europa e negli ultimi anni è diventato un problema generalizzato”. In Toscana grazie al supporto e al finanziamento della Regione Toscana molto si è fatto e si sta facendo per prevenire l’obesità già ai primi anni di scuola elementare. In questo contento importante è il progetto ancora in corso “Crescere in salute”. Un progetto multidisciplinare coordinato dal Meyer che vede la collaborazione dell’Università di Firenze, della Società della Salute, dell’Asl 10, dell’Associazione Nazionale Malattie rare, del sistema scolastico fiorentino e dei pediatri di famiglia.

“Crescere in salute” ha permesso non solo di capire il grado di sovrappeso e obesità di un cospicuo campione di bambini di terza elementare (oltre mille), ma ha consentito di introdurre nelle scuole fiorentine dure ore curriculari di attività fisica mirata grazie alla Facoltà di Scienze Motorie dell’Ateneo di Firenze e laddove era necessario intervenire con consulti dietologici. “Questo gruppo di bambini - prosegue il professor Salti - di cui abbiamo da subito rilevato peso, altezza, BMI (indice di massa corporea) e dati anamnesici sul loro stato di salute e sui loro stili di vita, verranno seguiti fino alla quinta elementare”.

Non resta che capire cosa è emerso in questi due anni. Sebbene i dati siano ancora parziali e lo studio in corso. è già possibile dire che poco meno di un bambino su tre è in sovrappeso o obeso. Dei 1123 bambini controllati, ben il 27% è in sovrappeso/obeso nell’area fiorentina. Confrontando questo dato con il Secondo Rapporto di Sorveglianza Nutrizionale in Toscana (2006), i ricercatori del Meyer hanno notato che l’incidenza del sovrappeso e obesità sono maggiori nel resto della Toscana (33%).

In particolare più grassi sono i piccoli della’Area Vasta Nord Ovest (37%) e dell’Area Vasta Centro Sud Est (31%). “Questo testimonia quanto il problema sia presente nei nostri bambini - continua il professore - a tal punto da coniare nel neologismo “puer condominialis” il bambino che non fa mai movimento, va a scuola in auto, sta fermo per ore, torna e mangia, esce per le attività extrascolastia in auto, torna e si mette davanti alla tv. Oltre a una dieta, il bambino già alle elementari ha bisogno di fare tanta attività motoria.

Come abbiamo constatato la sensibilizzazione dei genitori è fondamentale. Nel progetto oltre alle 2 ore curriculari, con il supporto dei laureati in Scienze Motorie sono stati approntati programmi di attività fisica anche extrascolastiche. Dieta e salute, un binomio grazie al quale i nostri bambini possono davvero crescere in salute. L’anno successivo abbiamo infatti registrato la diminuzione degli obesi” La giornata di domani consentirà di fare il punto su questo progetto multidisciplinare: per questo nella prima sessione interverranno endocrinologi, pneumologi, cardiologi, ortopedici.

Nella seconda parte, grande spazio alla prevenzione precoce dell’obesità, che declina la psicologia con la dieta e l’attività fisica.

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