Biotestamento: a cosa serve il registro comunale

Se ne parla in un convegno a Calenzano sabato 24 ottobre con medici, avvocati e amministratori. Tra gli ospiti l’assessore regionale Enrico Rossi e la senatrice Vittoria Franco.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 ottobre 2009 16:17
Biotestamento: a cosa serve il registro comunale

Mentre altri Comuni toscani proprio in questi giorni istituiscono il registro dei testamenti biologici, a Calenzano, dove questa possibilità c’è da luglio, si approfondisce il tema in un convegno con avvocati, medici e amministratori. L’appuntamento è per sabato 24 ottobre alle 9:30 nella sala consiliare del Municipio. Interverranno l’assessore regionale Enrico Rossi, la senatrice Vittoria Franco, Eugenio Bolondi, avvocato e dottore di ricerca presso l’Università di Bologna e il medico Salvatore Cardellicchio, introdotti dai saluti del sindaco Alessio Biagioli.

"Sarà l’occasione per confrontarci con cittadini e addetti ai lavori su un tema che in questi mesi ha scatenato accese discussioni – ha detto il sindaco Biagioli – dimostrandosi di grande interesse per la comunità. In meno di tre mesi, con l’agosto di mezzo, siamo arrivati a 17 iscritti. Un risultato importante considerando le ridotte dimensioni del nostro Comune. L’obiettivo dell’iniziativa di sabato è quello di illustrare il funzionamento del registro e discutere della sua valenza, anche alla luce dei recenti sviluppi giuridici, come la sentenza del Tar del Lazio, che ha riconosciuto al malato il diritto di decidere sulle cure a lui praticate, indipendentemente dal fatto che questo sia o no in grado di esprimere il proprio consenso".

Partecipano Claudia Livi, consigliera comunale a Firenze e membro fondatore dell’associazione Liberi di Decidere, Massimiliano Fontani referente provinciale dell’Associazione Luca Coscioni e Lapo Simonetti, referente provinciale dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Modera Alessandro Landi, responsabile area comunicazione del Comune di Calenzano.

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