Testamento biologico: centrodestra fiorentino contrario al registro

"E' inopportuno istituire un registro comunale sul testamento biologico dato che il Parlamento sta per varare una legge a riguardo”. Così gli esponenti del Pdl Emanuele Roselli e Gabriele Toccafondi.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 settembre 2009 17:10
Testamento biologico: centrodestra fiorentino contrario al registro

"E' inopportuno istituire un registro comunale sul testamento biologico dato che il Parlamento sta per varare una legge a riguardo”. E’ quanto sostiene il consigliere del Pdl Emanuele Roselli che insieme all’onorevole Gabriele Toccafondi manifestano la loro contrarietà alla delibera passata oggi in commissione affari istituzionali. Secondo Roselli e Toccafondi “l’amministrazione dovrebbe cercare di risolvere le tante problematiche che riguardano Firenze piuttosto che inventarsi registri e regolamenti su tematiche di competenza nazionale sulle quali, tra l’altro, il Parlamento sta per deliberare.

Dato che il testo è già stato approvato al Senato e a breve sarà in discussione alla Camera viene da pensare che dietro questo atto vi sia la volontà di forzare e indirizzare fortemente Renzi su una precisa posizione politica sul tema del testamento biologico. Resta quindi da capire – hanno continuato i due esponenti del Pdl - quale siano la posizione del sindaco e del Pd su questo tema su il quale il Partito democratico continua a tenere una posizione non chiara. Con questa delibera – hanno fatto notare Roselli e Toccafondi - la sinistra è intenzionata a rimettere nuovamente la città di Firenze sotto la gogna mediatica: del resto il valore giuridico di questo atto sarà a breve superato dalla normativa nazionale.

Non sono lontani i giorni della forte contrapposizione che si registrò anche in città – oltre che in Consiglio comunale – sulla vicenda della cittadinanza onoraria al signor Englaro. Già allora Renzi si ritrovò in una posizione politica assai difficile e per certi aspetti ambigua, ci aspettiamo stavolta una presa di posizione chiara. Siamo certi – hanno concluso Roselli e Toccafondi - che in sede di Consiglio ci sarà una maggioranza trasversale che non permetterà la ratifica di questo strumento giuridico quanto mai inopportuno ed improprio”.

(lb)

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