45 bambini restano senza scuola

In base all’attuazione del decreto Gelmini sulla riduzione del personale scolastico, l’Ufficio Scolastico Regionale non potrà mettere a disposizione gli insegnanti per un’ulteriore sezione della scuola dell’infanzia “Casa del Sole”, in località Bustecca.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2009 18:15
45 bambini restano senza scuola

Avrebbe dovuto essere una festa sabato 12 settembre, giornata di inaugurazione della “Casa del Sole” la nuova scuola dell’infanzia realizzata in località Bustecca dai comuni di Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, ma l’apertura di questo nuovo anno scolastico sarà invece molto amara. È arrivata, infatti, la conferma della notizia che, in base all’attuazione del decreto Gelmini sulla riduzione del personale scolastico, l’Ufficio Scolastico Regionale non potrà mettere a disposizione gli insegnanti per un’ulteriore sezione della scuola dell’infanzia.

Le conseguenze per i due comuni sono gravissime: quarantacinque bambini restano esclusi, le famiglie costrette a trovare altre soluzioni, con forti disagi, per i propri figli. Per l’assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze Giovanni Di Fede: “Queste operazioni sono inaccettabili. Il taglio sulla scuola è un danno alla Comunità e diventa credibile chi sostiene che il Governo si stia disimpegnando con gli investimenti nelle scuole. La Provincia – aggiunge l’assessore Di Fede – anche se non ha competenze dirette sulla scuola materna sarà a fianco delle Comunità locali in questa battaglia per ottenere l’apertura della sezione e dare una risposta ai 45 bambini esclusi dai tagli del Decreto Gelmini”.

Anche il capogruppo del Partito Democratico in Provincia, Stefano Fusi, presente oggi all’incontro, ribadisce che questa: “Non è una battaglia di campanile ma una battaglia per i diritti fondamentali della cittadinanza. La formazione e l’istruzione sono fondamentali. Non si può fare economia in questa maniera. Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa – sottolinea Fusi – hanno già fatto economia con la gestione, in forma associata, del plesso scolastico. Come ex Sindaco, come capogruppo Pd in Provincia ma, soprattutto, come genitore esprimo un giudizio fortemente negativo su questi tagli indiscriminati.

E’ in corso una battaglia di diritti e mi auguro che entro il prossimo 12 settembre il Dirigente scolastico regionale trovi una soluzione e possa esserci l’inaugurazione prevista”.

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