Aspettando i volti nuovi, crescono quelli noti

La maggiore esperienza di giovani come Kuzmanovic e Jovetic potrebbe essere l'arma in più che non farà rimpiangere la partenza di Melo. In ogni caso, giorni decisivi per le strategie di Corvino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2009 19:58
Aspettando i volti nuovi, crescono quelli noti

Radiomercato aumenta il suo volume e, sempre più, argomento del giorno risultano i nuovi arrivi. Ma meritano spazio e voce anche coloro che restano. Proprio quelli che danno continuità al gruppo e possono risultare decisivi nell'arco della stagione. In tal senso, la Fiorentina ha uno spogliatoio solido da cui trarre linfa vitale nei momenti difficili. Partendo da Frey, passando per Gamberini senza dimenticare Mutu e Gilardino. La spina dorsale di una squadra che si ritrova un maestro d'orchestra che fa dello spogliatoio e dell'unità di intenti una bandiera.

Accanto alle costanti, a quelli che difficilmente deludono, c'è un binomio che, proprio nella futura stagione, potrebbe rivelarsi freccia appuntita nell'arco della Fiorentina. Parliamo di due ragazzi che hanno sofferto, non poco, un primo inserimento per poi crescere regalando momenti di classe al pubblico amico. Due calciatori che si sono ben inseriti nel calcio italiano e si propongono ora come due sfide parzialmente già vinte. Partiamo da Kuzmanovic. Fortune alterne per lui nella passata stagione.

Il mister lo ha utilizzato da esterno destro, da centrale del centrocampo sfruttando le sue doti di forte adattamento. Messo in ombra dall'ardore agonistico di Melo, Kuz non ha trovato il migliore equilibrio per incidere in modo determinante sulle decisioni dell'allenatore. Ecco che, spesso, è partito dalla panchina subentrando a match in corso per dare velcità e dinamismo al reparto nevraligico del campo. Partito il brasiliano, proprio Kuzmanovic potrebbe avere più spazio e maggiori ruoli di responsabilità che, siamo sicuri, inciderebbero in modo positivo sulla sua crescita di atleta. Il discorso non è troppo diverso per Jovetic.

Chiamato al ruolo di vice Mutu, si è sempre distinto per impegno e vivacità. Spesso è mancata quella sicurezza o scaltrezza in zona gol. Ma il ragazzo c'è e si vede. Non ci sono dubbi che, con alle spalle un anno di serie A, potrà dimostrare tutto il suo valore mettendo in difficoltà anche Prandelli che, per ora, sembra aver scelto il trio Marchionni, Vargas e Mutu dietro l'unica punta Gilardino. Jovetic potrebbe risultare la variabile "impazzita", l'incognita che spinge l'allenatore a variare sistema di gioco o uomini in campo.

Questo l'obiettivo del ragazzo che spera di far bene in Italia come in Europa. Con questa situazione sono condivisibili le strategie di Corvino: arriverà a Firenze solo chi potrà davvero ritenersi utile alla causa. Con i volti noti, non sarà facile per quelli nuovi. articolo di GS nella foto, tratta dal sito ufficiale della società, Kuzmanovic

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