Chiesto un Consiglio comunale straordinario

Un Consiglio comunale starordinario, aperto ai contributi esterni, e magari da tenersi nella zona degli ex Macelli così da coinvolgere i cittadini. E' quanto richiesto da Ornella De Zordo (perUnaltracittà) e condiviso anche da Galli, Razzanelli e Spini.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 luglio 2009 11:50
Chiesto un Consiglio comunale straordinario

Una convocazione urgente del consiglio comunale, in seduta aperta e straordinaria, per discutere del progetto del nodo fiorentino dell’Alta Velocità ferroviaria. E' quanto chiesto ieri al neoeletto presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani da Ornella De Zordo (anche i capogruppi delle opposizioni Giovanni Galli, Mario Razzanelli e Valdo Spini hanno sottoscritto la richiesta). Per la De Zordo "è infatti evidente come il dibattito sul sottoattraversamento di Firenze e sulla stazione sotterranea dell’Alta Velocità abbia assunto negli ultimi mesi un intensità particolare, sia per la campagna elettorale appena conclusa che per l’imminenza dei possibili cantieri in città.

In particolare sono emerse proposte progettuali alternative e di superficie che possono, se lette con l'attenzione dovuta, rimettere in discussione l’attuale progetto di sottoattraversamento". "Lo stesso sindaco pare interessato a una verifica del progetto approvato - ha continuato De Zordo -, è perciò importante che il nuovo Consiglio comunale possa conoscere e discutere del progetto esecutivo delle Ferrovie, attualmente all’esame dell’Osservatorio Ambientale, e dei progetti alternativi, proposti da tecnici e docenti universitari, prima che sia dato il via definitivo ai cantieri".

"La sede opportuna per questa discussione è un Consiglio comunale in seduta straordinaria in cui siano invitati a intervenire e a dare il loro contributo il presidente dell’Osservatorio Ambientale e i proponenti dei progetti alternativi e di superficie, secondo quanto previsto dall'articolo 53 del Regolamento del Consiglio comunale. Si potrebbe anche verificare la possibilità di una sede diversa per i lavori di questo Consiglio, da prevedersi magari vicino all’area degli ex Macelli, in orario serale per favorire la massima partecipazione da parte dei cittadini" ha concluso la consigliera di perUnaltracittà.

(fd)

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