BarCamp: e tutti potranno dire la loro

Il nome è accattivante, BarCamp, la sue finalità altrettanto interessanti: permettere a ciascuno di intervenire e dire la propria opinione... in questo caso sulla cultura a Firenze. Appuntamento con la prima del BarCamp fiorentino sabato a Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 luglio 2009 22:01
BarCamp: e tutti potranno dire la loro

La cultura contemporanea a Firenze. Cosa ne pensano le persone, quali proposte, quali suggerimenti possono venire non solo dagli operatori del settore ma anche dai semplici cittadini, da interlocutori culturali minori che non sempre hanno la possibilità di dire la loro. Lo strumento è innovativo e si chiama BarCamp, una sorta di discussione autogestita, una non-conferenza che si terrà per la prima volta nel Salone de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio sabato 11 luglio dalle 10 alle 18. Chiunque può partecipare. Nel Salone potranno entrare al massimo 250 persone, ma basta avere un computer portatile e grazie al sistema wi-fi le persone potranno introdursi nella discussione.

L’iniziativa, organizzata dal Comune, è stata presentata stamani dall’assessore alla cultura del Comune Giuliano Da Empoli. “I BarCamp – ha commentato l’assessore – sono uno strumento utile per costruire una mappature di tendenze, idee. E’ un primo impatto utile con tanta gente e un’occasione per intercettare gusti e suggerimenti in modo trasparente”. L’assessore Da Empoli ha sottolineato proprio l’importanza del “fuori” da dove spesso giungono le idee migliori ed ecco che il BarCamp si rivela uno strumento utile per portarle alle luce.

L’iniziativa è nata in California circa tre anni fa e lo spunto è quello del bar, perché è proprio nelle pause caffè dei convegni, congressi, ovvero nelle occasioni meno strutturate che spesso vengono fuori proposte e suggerimenti interessanti. E l’assessore Da Empoli tutte queste idee le raccoglierà e gli serviranno per preparare il suo programma sulla cultura contemporanea a Firenze che conta di avere pronto per settembre. Non si tratta quindi di una conferenza in cui esiste un tema prefissato e una rigida scaletta degli interventi e argomenti da trattare.

C’è una traccia ci sono spazi a disposizione da utilizzare per proporre un argomento e discuterne. Lo spazio del Salone de’ Cinquecento verrà suddiviso in quattro gruppi o aree con slot di mezz’ora per discutere i vari argomenti. In ciascun gruppo ci sarà a disposizione una postazione di riferimento per il coordinatore del gruppo e nella sala due videoproiettori con schermo. Su cartelloni vuoti le persone si segnano a parlare di temi e questioni legate alla contemporaneità che scaturiscono durante la giornata. L’intenzione di partecipare viene segnalata all’indirizzo http://barcamp.org/palazzovecchio.

Tramite questo wiki va inserito il proprio nome e titolo dell’intervento on line. L’11 luglio va confermata la propria presenza venendo in Palazzo Vecchio e va scelto lo slot in cui si ha intenzione di intervenire. Quindi all’ora prefissata ognuno ha a disposizione 30 minuti per presentare i propri argomenti e discuterne con gli altri. Tutti coloro che non dovessero trovare posto nel salone de’ Cinquecento potranno comunque partecipare alla discussione che si svilupperà in rete in contemporanea al BarCamp grazie alla presenza di blogger collegati in wi-fi dal Salone.

(lb)

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