Toscana: la scuola antisismica di Gallicano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2009 14:40
Toscana: la scuola antisismica di Gallicano

di Remo Fattorini
Firenze- E’ la prima scuola toscana costruita con una tecnica che la rende sicura anche con un terremoto del 9° grado della scala Mercalli. Si trova a Gallicano, in provincia di Lucca, ed è una struttura sicura, funzionale ed autosufficiente dal punto di vista energetico, che dal prossimo settembre ospiterà oltre 400 ragazzi delle scuole elementari e medie. Stamani l'ha visitata il presidente della Regione Toscana. Il presidente, che ha espresso la sua soddisfazione per il contribuito dato dalla Regione alla realizzazione dell'edificio, era accompagnato dal sindaco di Gallicano e dal progettista, ingegner Alfredo Macerini.

Macerini ha spiegato le innovazioni tecniche adottate nella costruzione: la sicurezza all’edificio è garantita da 46 grossi cilindri deformanti, chiamati “isolatori sismici” su cui è stata appoggiata l’intera pianta dell’edificio di 1.500 metri quadrati. La vera macchina antisismica sono proprio loro, i 46 isolatori, che in caso di terremoto, assorbono l’energia prodotta dal movimento sismico impedendo che si scarichi sull’edificio danneggiandolo.
«Questa è una tecnica – ha spiegato l'ingegnere - mutuata dall’esperienza giapponese e innovativa per il nostro paese.

In Toscana sono tre, oltre a questo di Gallicano, gli edifici in costruzione con queste caratteristiche e naturalmente tutti in zone a più alto rischio: due a Villafranca e Mulazzo, che saranno completati nel prossimo anno, e l’altro a Fivizzano, pronto fra due anni. Si tratta di strutture che oltre a garantire la sicurezza, sono anche belle, funzionali ed ecologiche». Il presidente della Regione nell’occasione ha fatto il punto della situazione sulla stato dell’edilizia scolastica. La Toscana - ha detto - è una delle tre regioni i taliane (insieme a Lazio e Molise) che hanno già applicato le nuove normative varate a seguito del sisma del 2006 in Molise.

L’intero territorio regionale è stato riclassificato e diviso in zone: dalla zona 2, a più alta pericolosità, a quelle a minore rischio, definite zone 3s, zone 3, fino alle zone 4, quelle a più bassa pericolosità. E Gallicano, insieme ad altri 89 Comuni appartiene alla zona 2, quella, dunque, a più alto rischio.
Nel 2009 sono stati stanziati 19 milioni, di cui 10 già assegnati, che hanno attivato interventi di messa in sicurezza in 51 scuole; 6 milioni sono in corso di assegnazione (il bando si chiude a fine giugno); altri 3 milioni sono destinati agli interventi negli edifici dei piccoli Comuni.

A seguito della nuova normativa sui terremoti gli edifici strategici rilevanti ai fini del rischio (ospedali, scuole, edifici pubblici, ecc) sono 1.454, fra cui 956 scuole. In queste ultime strutture sono già stati realizzati interventi di adeguamento alle norme antisismiche su 506 edifici, mentre sui restanti 450 sono tutt’ora in corso verifiche e indagini.
Si tratta di impegni significativi, ha sottolineato il presidente della Regione, che avrebbero potuto essere ancor più rilevanti se il governo non avesse tagliato, con la finanziaria 2009, i fondi per l’antisismica così come ha fatto anche per la difesa del suolo e la protezione civile.

Neppure le tragedie dei terremoti, è stata la riflessione finale del presidente, servono per far capire che in Italia bisogna investire di più sulla prevenzione.

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