Diario elettorale: per Spini ordini professionali e Università dovranno 'costruire' la Firenze del futuro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2009 19:50
Diario elettorale: per Spini ordini professionali e Università dovranno 'costruire' la Firenze del futuro

“Nella gestione del governo della città la nuova amministrazione si avvarrà, nella definizione delle scelte e dei progetti, delle competenze degli ordini professionali (come quello degli ingegneri) e dell’Università ai quali possono essere affidate ricerche scientifiche specifiche valorizzando competenze tecniche presenti in città. La nostra iniziativa parte dalle esigenze di rompere un sistema per avviare una svolta a Firenze”. Lo ha detto Valdo Spini nel suo intervento all’incontro con i candidati a sindaco sul tema della mobilità e dell’urbanistica organizzato dall’ Ordine degli ingegneri e che si è tenuto nel pomeriggio al Palazzo degli Affari.
“E’ sempre più evidente - ha poi rilevato Spini - la necessità di superare la politica dell’ urbanistica contrattata e di puntare invece su una corretta programmazione urbanistica, perché un quadro programmatico netto e democraticamente delineato è l’unico presupposto per affrontare tutte le altre questioni.

Lo ha dimostrato anche la vicenda del Piano Strutturale, bloccato in Consiglio comunale, che deferiva troppe scelte al regolamento urbanistico e nello stesso tempo comportava indicazioni insufficienti e sbagliate. Dunque l'essenziale per la nuova amministrazione è rilanciare una programmazione corretta delle funzioni e quindi elaborare un vero Piano strutturale”.
Per quanto riguarda, le infrastrutture, Spini ha lamentato le gravissime inadempienze contrattuali che si sono verificate rilevando come, in caso di elezione sindaco, stringerà con gli ingegneri e il suo ordine una stretta collaborazione, “visto che – ha aggiunto – è impensabile che nel 2009 le opere pubblicate vengano fatte nel modo disastroso registrato in questi ultimi anni’’.

Inoltre la città deve ritrovare una sua tranquillità operosa attraverso la soluzione dei tanti problemi apparentemente piccoli trascurati in questi anni, dalla manutenzione delle strade (“vedi la vicenda buche”) alla estensione delle piste ciclabili e alla ristrutturazione del servizio di trasporto pubblico su gomma.

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