Provincia di Firenze: nel 2009 il nuovo bando per l’assegnazione del trasporto pubblico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 novembre 2008 14:54
Provincia di Firenze: nel 2009 il nuovo bando per l’assegnazione del trasporto pubblico

La Provincia di Firenze ha presentato oggi il nuovo piano del Trasporto Pubblico Locale che rivoluziona il tracciato delle linee bus a Firenze e nell’area metropolitana in vista del 2009, quando l’Amministrazione provinciale presenterà il nuovo bando per l’assegnazione del trasporto pubblico.
“Bandiremo la gara con un lotto unico, invece dei tre attuali”, ha precisato a questo proposito il Presidente della Provincia, Matteo Renzi. Nel corso della conferenza stampa di stamani, insieme al progetto, è stata illustrata anche la campagna di comunicazione e di ascolto, denominata "Signori, si cambia".

Una iniziativa che sarà avviata per mettere a conoscenza i cittadini del nuovo Tpl e quindi raccogliere pareri e suggerimenti sul piano che è stato messo a punto dai tecnici dell'Osservatorio Trasporti della Provincia. I particolari dell’iniziativa sono stati forniti nell’incontro con i giornalisti dal Presidente della Provincia, Matteo Renzi, dall’Assessore provinciale alla Mobilità e ai Trasporti, Maria Cristina Figlioli, e dal dirigente alla Mobilità e Trasporti della Provincia, Filippo Bonaccorsi.
Una prima fase, più istituzionale, della campagna di ascolto (iniziata il 15 ottobre) ha già coinvolto direttamente – tramite una serie di incontri – i sindaci dell’area metropolitana, le associazioni di categoria e dei consumatori, i sindacati, i rappresentati di università, le scuole, gli ospedali, i centri distributivi di beni e servizi e le aziende di trasporto pubblico locale.

Parte ora la seconda fase della campagna che ha lo scopo di fornire informazioni ai cittadini e di sollecitare suggerimenti direttamente dagli utenti dei mezzi pubblici. A questo fine verranno posizionati in vari punti della città una decina di urne adibite alla raccolta dei questionari allegati al materiale informativo che sarà distribuito.
Gli obiettivi che la Provincia vuole centrare con il nuovo piano sono stati così sintetizzati: 4.500.000 chilometri in meno e 9.000.000 di euro risparmiati che potranno essere investiti in nuovi servizi allo scopo di ottenere più comfort per i passeggeri e rispetto degli orari.

E tutto semplicemente ottimizzando la rete ed eliminando i “doppioni” che creano sprechi e traffico.
“Le linee principali saranno più frequenti e puntuali – ha spiegato il Presidente, Matteo Renzi – Con questo piano avremo meno inquinamento e più risparmio. Meno chilometri significa meno gasolio, meno scarichi. E significa che tutti i soldi risparmiati verranno usati per migliorare il servizio: mezzi nuovi, più ecologici e comodi, informazioni sempre aggiornate alle fermate come ad esempio la “paline intelligenti”.

In definitiva: un servizio al servizio dei cittadini e a misura degli utenti”.
Quali sono i vantaggi della proposta avanzata dalla Provincia di Firenze? Prima di tutto le nuove linee esterne per evitare di passare dal centro per andare da una periferia all’altra. Poi l’aumento e l’integrazione dei trasporti per collegare aree ora non coperte. Favorire l’interscambio tra auto e mezzi pubblici e integrare la rete dei mezzi di trasporto (autobus+tramvia+treni).
L’obiettivo principale resta quello di liberare il centro di Firenze perché oggi molte linee passano dall’asse Cerretani-Cavour.

Il nuovo piano garantisce comunque il servizio al centro, liberandolo però dagli intasamenti. Le nuove linee per il nuovo trasporto pubblico. Le linee principali (Linee “forti”), che oggi trasportano l’80% dei passeggeri, vengono potenziate per mezzi e frequenza (fino a 5 minuti), e corrono in corsie protette. Non attraversano più il centro città, e questo porterà un servizio più regolare. I nuovi capolinea vengono collegati dalle linee del Centro storico.
Le linee del Centro storico: Oltre che dalla tramvia (frequenza ogni 5’), il Centro storico è attraversato da tre linee di autobus ecologici che raggiungono i punti più importanti della città e collegano i capolinea delle linee forti.
Le linee di collegamento e le linee periferiche: Nuove linee collegano il territorio alla rete urbana (linee principali + tramvia).
Le linee periferiche sono quelle che hanno meno passeggeri, ma sono comunque importanti per molti cittadini.

Perciò sono state migliorate come frequenza e servizio.
Le linee esterne: Le linee esterne sono un servizio nuovo che collega direttamente e velocemente (con frequenze di 10’-15’) le aree periferiche e i comuni attorno alla città. Punti di interscambio collegano queste nuove linee alla rete urbana e alla tramvia.
“Nella presentazione di oggi sono vari i punti che non sono stati chiariti ma che si configurano come centrali nel dibattito sul trasporto pubblico locale”. Così commentano la presentazione del nuovo piano del PPL, i Consiglieri Provinciali di An verso il Pdl.

“Bisognerà innanzitutto intervenire nella questione Gest – spiegano Nascosti, Sensi e Massai – in merito alla ristrutturazione occupazionale in atto, al fine di garantire realmente il rispetto del protocollo sottoscritto con i sindacati per l’assegnazione degli autisti. Così da preservare, al di là delle previsioni di piani di formazione, l’attuale livello occupazionale garantendo le stesse condizioni contrattuali. Ci meraviglia inoltre che nella lunga presentazione, parlando del nuovo bando di gara, non si accenni al fatto che questa legislatura dovrà affrontare una questione più importante della sola organizzazione delle linee, potendo intervenire in maniera decisa sull’indirizzo politico da dare.

Non si è infatti chiarito quello che è l’aspetto più importante e cioè se questa Provincia sceglierà l’affidamento ad un unico soggetto oppure riproporrà la situazione attuale che si presenta frammentata con sette gestori del servizio di trasporto. Crediamo che per garantire una reale ottimizzazione del servizio e per puntare al raggiungimento di alti livelli di efficienza la strada da percorrere dovrebbe essere appunto quella di una semplificazione con l’individuazione di un unico gestore.

In ultima battuta – concludono gli esponenti di An verso il Pdl – intendiamo segnalare che mentre si annunciano il coinvolgimento dei cittadini e la varie fasi d’ascolto, ci permettiamo di ricordare al dirigente alla mobilità Filippo Bonaccorsi, che ancora non ha risposto al difensore civico regionale in merito ad una richiesta di chiarimenti da questi inviata, relativa ad un esposto che presentammo nel giugno di quest’anno sul mancato rispetto da parte di Ataf e Linea di alcune clausole del contratto di servizio stipulato con la Provincia di Firenze”.

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