Motori, Cronoscalate Autostoriche: il team Giacomelli di Empoli protagonista

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 ottobre 2008 23:34
Motori, Cronoscalate Autostoriche: il team Giacomelli di Empoli protagonista

EMPOLI – Ancora grandi risultati per il Team Giacomelli di Empoli. Il pilota giallorosso Antonio Lavieri si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Cronoscalate Autostoriche. La vittoria è arrivata domenica scorsa a Castellina in Chianti, dove ha avuto luogo la 29esima edizione della Coppa del Chianti Classico, valevole come tredicesima e ultima tappa del Challenge Salita Piloti Autostoriche. Dopo nove primi piazzamenti e tre secondi posti nel corso del Campionato, il driver di Policoro, in forza al Team Giacomelli da tre anni, ha sbaragliato la concorrenza aggiudicandosi l'ultima gara e con essa l'ambito titolo tricolore. Grande soddisfazione per tutto il team giallorosso, capeggiato da Sergio Giacomelli, che nel corso dell'anno ha preparato il 128 Rally che ha permesso a Lavieri di chiudere in bellezza. "E' stata una stagione durissima – commenta a caldo Antonio Lavieri – e molto combattuta.

Ho disputato dodici gare, otto delle quali in posti che non sapevo neanche dove fossero posizionati sulla cartina geografica. Voglio ringraziare innanzitutto mio padre, che mi è sempre stato vicino durante le trasferte in giro per l'Italia. Inseguivamo questo titolo da ben otto anni e adesso è anche un po' suo. Ma quest'avventura è stata fortemente voluta e inseguita da tutto il team, per questo un altro doveroso ringraziamento va al grande preparatore Sergio Giacomelli, senza il quale il mio 128 Rally non avrebbe risposto in modo sempre perfetto alla mia guida". L'epilogo di un anno di gare e sacrifici, che ha incoronato Antonio Lavieri e il Team Giacomelli Campioni tricolori di questa specialità è arrivato domenica scorsa con la Coppa del Chianti.

Il sabato è stato un giorno sfortunato per il driver lucano: gli viene sequestrato il libretto del 128 Rally dalla Polizia di Stato e vanno male anche le prove, per problemi di carburazione e gomme. Lavieri non demorde e modifica un po' l'assetto del suo 128 Rally. Varia notevolmente le pressioni delle gomme e agisce sulla carburazione e l' anticipo della piccola Fiat. Riesce a fare solo qualche piccola prova su strada, perché il percorso è aperto al traffico e non avendo più il libretto la macchina è a rischio sequestro. Arriva l' alba di domenica 5 ottobre, dopo una notte insonne.

La tensione è nell'aria, un intero campionato si decide in una gara, anzi, in una sola salita, una sola occasione per non sbagliare niente, per cinque, lunghissimi, minuti. Lavieri parte alle h11:10", alle h11:14'.55" è in vetta a Castellina in Chianti. Scende dalla vettura, corre verso la schermata dei tempi, vede il suo tempo, 4.55,45, cerca i tempi degli avversari, e scopre di avere ben due secondi di vantaggio sul secondo, Fulvio Muzzi, che si ferma a 4'.57",20. Lavieri è Campione Italiano.

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