Stadio, De Zordo: Il Sindaco rispetti la legge

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2008 15:52
Stadio, De Zordo: <I>Il Sindaco rispetti la legge</I>

Firenze, 22 settembre 2008- "Il sindaco non può forzare la legge e non deve prendere in giro i cittadini - tifosi e non della Fiorentina - promettendo cose che le norme non gli consentono di fare -afferma Ornella De Zordo in una domanda di attualità oggi in consiglio- Per modificare il Piano Strutturale della città al fine di inserire il nuovo Stadio all'interno dell'area di Castello deve infatti attenersi alla norma vigente. La normativa vigente è chiara: in questi casi la legge regionale 1/2005 richiede una nuova fase di adozione, con pubblicazione e possibilità di compiere osservazioni da parte dei cittadini.

Né può la Giunta procedere con controdeduzioni aggiuntive, una scorciatoia inammissibile sia sul piano formale che sostanziale.
L'occasione di compiacere i Della Valle e i tanti tifosi viola è stata colta al volo, e infatti abbiamo assistito al coro unanime di approvazione da parte di tutti i candidati a sindaco del PD, ma la legge, almeno fino ad oggi, sta al di sopra delle strategie elettorali. Non si possono inoltre illudere i tifosi sulla rapidità di un iter che ha bisogno di tempo per essere completato e non possono essere frustrati i diritti dei cittadini (tra cui tanti tifosi viola) che ogni giorno rispettano le regole nella loro attività economica o nel ristrutturare il bagno di casa.
Unaltracittà/Unaltromondo ha sempre riconosciuto la necessità di alleggerire Campo di Marte da una funzione che ormai soffoca tutto il quartiere.

E' quindi necessario ridefinire l'area di Campo di Marte senza lo stadio e allo stesso tempo ragionare su dove collocare il nuovo. Il nuovo, prestigioso, stadio può essere costruito a due condizioni. La prima è che i costi ricadano completamente a carico dell'ACF Fiorentina su cui si riverseranno gli utili provenienti dall'attività principale e da quelle collaterali. La seconda è che a farne le spese non può essere il Parco di Castello, considerato il fiore all'occhiello dal Comune nell'operazione Fondiaria.

Se Castello dovesse essere l'area scelta per il nuovo stadio, non deve essere sacrificato il grande polmone verde lasciando a Fondiaria-Sai la costruzione del milione e 300.000 metri cubi previsti e per cui il parco era una compensazione. Se necessario, l'unica strada da percorrere è quella di ridimensionare le volumetrie previste nel piano Fondiaria, previsioni peraltro che non rispondono a veri bisogni della città, e si garantisca il mantenimento di una consistente area verde, quantomai necessaria.

In questo caso Domenici si troverebbe però tra l'incudine Ligresti e il martello Della Valle e non vorremmo che alla fine accontentasse tutti e due sulla pelle dei cittadini.
La questione del Parco è di vitale importanza, ricordiamo infatti che, quanto a densità di verde urbano, l'Istat (agosto 2008) pone Firenze al di sotto della media nazionale dei comuni con oltre 250.000 abitanti, unica città in compagnia di Napoli e Bari in cui non c'è stato incremento dal 2006 al 2007. Vogliamo continuare a ignorare l'ambiente e la salute pubblica? Eppure il Sindaco Domenici è citato in giudizio per omessa adozione di provvedimenti per ridurre l'inquinamento e dovrebbe quindi preoccuparsi del problema".

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