Rimborso ai pendolari: istituire di un fondo per le ore di lavoro perse a causa dei ritardi dei treni?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 luglio 2008 13:45
Rimborso ai pendolari: istituire di un fondo per le ore di lavoro perse a causa dei ritardi dei treni?

“Istituire di un fondo apposito per provvedere al rimborso dei pendolari per i disagi e le ore di lavoro che sono costretti a perdere a causa dei ritardi dei treni” è la proposta lanciata dal consigliere provinciale dei Verdi, Luca Ragazzo, con una mozione presentata in Consiglio Provinciale.
Sono migliaia i pendolari fiorentini che, quotidianamente, utilizzano per i loro spostamenti i treni nelle tratte che collegano i Comuni della Provincia di Firenze e i territori extra-provinciali, e che ormai da tempo, ogni giorno e malgrado le innumerevoli proteste, sono costretti a viaggi in treno a condizioni non più tollerabili.
Per quanto riguarda i treni i deficit riscontrati sono inerenti a puntualità, sovraffollamento, sporcizia, freddo, decoro e sicurezza.
La qualità del servizio di Trenitalia è divenuta inaccettabile: i convogli sono spesso in ritardo, i tempi d’attesa nelle biglietterie sono biblici, le condizioni igieniche sono pessime, mentre il costo degli abbonamenti dei mezzi di trasporto subisce aumenti esponenziali.

Continui disagi sono dovuti a ritardi, guasti e soppressioni dei treni che procurano danni economici e gravi rischi per il mantenimento dei posti di lavoro.
Le donne, in particolare, subiscono maggiormente i disagi dovendo conciliare vita familiare e lavoro e, necessariamente, far coincidere i propri impegni e orari con le esigenze dei figli.
Il taglio estivo di tante corse locali, con sostituzione di parte delle corse (in quantità assolutamente insufficiente) per mezzo di autobus, sta provocando gravi disagi a molti cittadini e lavoratori, oltre che peggiorare la qualità dell'ambiente, incrementando il traffico privato.
Già dal 14 Luglio si sono verificati i primi tagli; tra l'altro del tutto improvvisi, non previsti nell'orario annuale, e di cui molti lavoratori hanno appreso all'ultimo momento.

Dal 4 Agosto si prevedono ulteriori ridimensionamenti: chiediamo alla Regione di intervenire presso Trenitalia, per bloccare queste scelte difficilmente sostenibili.
Occorre sapere dare una riposta forte alle richieste dei pendolari della Provincia per un intervento nei confronti di Trenitalia affinché sia migliorato il servizio ferroviario offerto: per questo valutiamo con favore la proposta avanzata dai pendolari di riconoscere valido l’abbonamento del mese precedente nel caso su una linea si siano verificati disagi reiterati nel tempo e non risolti con efficacia ed efficienza, utilizzando parte degli importi delle sanzioni applicate dalla Regione a Trenitalia.
Allo stesso modo risulta meritevole d’interesse la proposta, attualmente in discussione in altre Regioni (es.

Piemonte), per l’istituzione di un fondo apposito che provveda al rimborso dei pendolari in caso di disagi reiterati nel tempo.
Proprio per valutare la fattibilità di una simile ipotesi la mozione presentata dai Verdi chiede che venga convocato al più presto un tavolo inter-istituzionale, che veda il coinvolgimento dei Comuni della Provincia e la Regione Toscana e propone che per sostenere il fondo vengano utilizzate parte degli importi delle sanzioni applicate dalla Regione a Trenitalia.
La mozione dei Verdi impegna inoltre la Giunta provinciale ad adottare una azione di governo tesa a tutelare i pendolari fiorentini, intraprendendo nei confronti di Trenitalia e della Direzione dei Trasporti del Governo iniziative idonee a porre rimedio ai vergognosi disservizi nel trasporto ferroviario e nei confronti della Direzione regionale di Trenitalia per porre rimedio ai disservizi della rete provinciale fiorentina.

Diventa quindi indispensabile la costituzione di un tavolo che aiuti la risoluzione dei problemi inerenti il trasporto, composto da tutti i soggetti interessati alla risoluzione definitiva dei questioni posti dagli utenti e dai lavoratori interessati.
“In questo contesto risulta ancor più grave l’atteggiamento della Amministrazione Provinciale che rinvia il consiglio tematico sulla mobilità ed il traffico perché dopo gli interventi introduttivi l’ora è tarda, negando così il diritto dei consiglieri di sollecitare impegni e interventi da parte della Giunta e poi tace davanti sia ai tagli del Governo, che mettono in ginocchio i pendolari, che alle impietose condizioni in cui sono costretti a viaggiare i passeggeri dei treni- denunciano Luca Ragazzo, Tommaso Grassi ed Annalisa Pratesi – Invece di occuparsi di migliorare il trasporto su ferro il Presidente Renzi, nella sua Enews 238, pensa solo a dare il via libera ad opere che deturpano il territorio senza risolvere i problemi del traffico ma daranno tanto lavoro ai soliti nomi noti di costruttori”.

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