Mariani (Pd): fra docenti e personale Ata a Lucca 700 posti a rischio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 luglio 2008 12:06
Mariani (Pd): fra docenti e personale Ata a Lucca 700 posti a rischio

"I tagli al sistema scolastico avranno pesanti ricadute anche nella nostra provincia. Secondo le cifre pubblicate da un’indagine del Sole 24 Ore a Lucca saranno tagliati 374 posti per il personale docente, 278 per il personale Ata".
Lo afferma Raffaella Mariani, parlamentare del Pd, che esprime preoccupazione per le conseguenze del piano di riorganizzazione previsto dal Dl 112/2008. "Il Governo Berlusconi – spiega ancora la parlamentare – sta sferrando un attacco pesantissimo al sistema scolastico pubblico: secondo il piano predisposto dal Ministro Gelmini si assisterà nei prossimi anni al taglio di più di 100 mila posti di lavoro, all’aumento di un punto percentuale dei rapporti alunni-docenti, alla riduzione delle ore di lezione nelle scuole superiori, del tempo pieno, del sostegno all’handicap.

Aver ridotto drasticamente le immissioni in ruolo predisposte dal Governo Prodi rappresenta un duro colpo alle aspettative di stabilizzazione dei tanti precari che, dopo anni di servizio, sono costretti a lavorare nell’incertezza, senza garanzie di continuità e stabilità".
"I tagli predisposti dal Governo Berlusconi – afferma la deputata – si basano su calcoli ragionieristici e non tengono conto delle caratteristiche della scuola italiana e della peculiarità delle nostre comunità territoriali.

Un esempio concreto: le differenze del rapporto alunni docenti con le medie europee sono dovute a elementi di eccellenza del nostro sistema scolastico. Penso alle scuole nelle aree di montagna, una risorsa per la nostra comunità provinciale, all’inclusione degli alunni con handicap che ha determinato la presenza di un certo numero di insegnanti di sostegno”.
"Ci batteremo in Parlamento – conclude la deputata – perché la scuola italiana non paghi un prezzo così alto con tagli che determineranno incertezze sul futuro dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie".

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