Comunità montane: proposto ieri DL per la riduzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 giugno 2008 13:50
Comunità montane: proposto ieri DL per la riduzione

Si è tenuta questa mattina una riunione in videoconferenza tra le Comunità Montane della Toscana e l’Uncem Toscana al fine di prendere una posizione comune in merito alle ultime esternazioni del governo di centrodestra acclarate durante la Conferenza Stato-Regioni di ieri pomeriggio.
Oggetto precipuo della discussione il decreto-legge, annunciato la scorsa settimana dal Ministro Giulio Tremonti e ieri confermato dal Ministro Renato Brunetta, che molto probabilmente sarà varato per far fronte ai costi della politica, tra le cui cause sono ancora una volta indicate le Comunità Montane, oggi oggetto di riordino nella direzione del risparmio secondo quanto imposto dalla Finanziaria 2008.
“Questo outing del governo – ha dichiarato il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – ci preoccupa profondamente.

Pensavano di aver superato il peggio, abbiamo lavorato ad una legge di riordino che permetterà di risparmiare circa 3 milioni di euro in Toscana, superando anche le stesse richieste della Finanziaria cercando di tutelare però quel Sistema Montagna che in Toscana abbiamo dimostrato funzionare con efficienza, ed ecco che torna su noi la spada di Damocle della soppressione. Il problema vero poi è dato dalle ripercussioni che questo taglio, che peraltro è generalizzato agli enti locali confutando quindi quel federalismo tanto sbandierato dallo stesso governo di centrodestra, provocherebbe sui Comuni già sviliti fiscalmente: le competenze, le deleghe, le funzioni che oggi sono gestite dalla Comunità Montana torneranno a gravare sui Comuni, per non parlare poi del personale e questo si traduce inevitabilmente in una lenta morte per implosione, soprattutto per i Piccoli Comuni che spesso sono Montani poiché non riusciranno a sostenere i bilanci.
Abbiamo deciso pertanto di mobilitarci: scriveremo al Presidente della Regione Claudio Martini, a Paolo Fontanelli, deputato e responsabile degli enti locali per il PD, all’Anci Toscana, all’Upi Toscana e alle Associazioni di Categoria per chiedere l’immediata apertura di un tavolo apposito per discutere del paventato taglio.

Abbiamo inoltre deciso di predisporre un ordine del giorno che le Comunità Montane e i Comuni dovranno approvare e inviare al governo e ai parlamentari toscani al fine di rivendicare la prerogativa dell’autonomia locale da parte dei territori.
Vorrei sottolineare che il rischio che si va prospettando con tali manovre che non sono frutto della concertazione con le associazioni e gli enti locali – i protagonisti del federalismo appunto – è la negazione della democrazia e della partecipazione dei cittadini alla politica e allo sviluppo del Paese.”
Romina Zago

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