Storie di guerra e prigionia nei ricordi di dieci reduci sancascianesi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2008 13:53
Storie di guerra e prigionia nei ricordi di dieci reduci sancascianesi

SAN CASCIANO IN VAL DI PESA- Musiche, letture e testimonianze scritte e orali per ricordare alcuni dei nostri più coraggiosi combattenti che dissero no alla guerra nazifascista. Le memorie, i ricordi di dieci di loro, alcuni dei quali ancora viventi, sono i protagonisti dell’iniziativa prevista per domenica 25 maggio alle ore 17 presso l’Auditorium della Banca del Chianti Fiorentino e promossa, in occasione del sessantesimo anniversario della Costituzione della Repubblica, dal Comitato memoria Progetto Irene in collaborazione con l’Associazione Nazionale Ex-Internati di Firenze, il Comune di San Casciano e il patrocinio della Provincia di Firenze.


A riportarli all’attenzione pubblica il volume curato da Silvano Callaioli “Storie di guerra e prigionia raccontate dai reduci della seconda guerra mondiale della Val di Pesa” che raccoglie le testimonianze di alcuni ex internati, vissuti e residenti nella Val di Pesa, e celebra la memoria di altri venticinque eroi della Resistenza che negli anni 1943-1945 si rifiutarono di collaborare con i tedeschi accettando il triste destino di prigionia e morte nel lager nazisti. Il libro, edito quest’anno da Polistampa, verrà illustrato domenica alla presenza del curatore, dell’assessore alla Cultura Veronica Cei, del presidente dell’ANEI Dino Vittori e della docente universitaria, Adriana Dadà, che offrirà un prezioso contribuito di carattere storico alla serata.
“Il volume – commenta Silvano Callaioli - intende richiamare alla memoria le azioni valorose di queste persone che forse la letteratura e la storia non hanno valorizzato a sufficienza.

Le storie raccontate dai reduci sono quelle di persone che ricordano non solo i tristi episodi di guerra che tanto segnarono la loro vita ma, in contrapposizione a questi, le vicende familiari, i momenti più felici della loro infanzia in un linguaggio colloquiale e colorito che volutamente è stato riprodotto senza interpretazioni e mantenendo la spontaneità delle espressioni, talvolta vernacolari, che contraddistingue la nostra terra”.
In memoria dei caduti nei lager, il Comitato Progetto Irene consegnerà ai reduci ancora in vita e alle famiglie dei defunti una medaglia e una pergamena.

Alcuni brani del volume verranno letti da tre giovani attori sancascianesi e si alterneranno alle esecuzioni musicali degli allievi e dei professori dell’Accademia musicale di San Casciano.

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