Collegamenti Intercity: tagli annullati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2008 23:06
Collegamenti Intercity: tagli annullati

Firenze– Quali azioni la Regione intende intraprendere per garantire i collegamenti ferroviari da e per la stazione di Grosseto, quelli intercity delle città di Arezzo e Chiusi e sulle tratte dorsale e tirrenica? In sintesi: come la Regione intende salvaguardare i pendolari toscani? Queste le preoccupazioni contenute in tre distinti atti: due interrogazioni ed una mozione, presentate rispettivamente dai gruppi consiliari del Partito socialista, della Sinistra arcobaleno e da due esponenti del Pd.

L’assessore regionale è intervenuto in aula dando notizia di una riunione al ministero dei Trasporti, svoltasi ieri, 1 aprile, dove è stato concordato con Trenitalia di annullare la proposta da quest’ultima avanzata un mese fa, di attuare i tagli agli Intercity sulle linee toscane a partire dal 7 aprile. E la Toscana è l’unica regione dove i tagli saranno soppressi, segno – secondo l’assessore – che pur essendoci tanto da lavorare, il modello toscano inizia ad essere apprezzato. In particolare, i servizi che dovevano essere soppressi sulla Dorsale erano l’IC 577 Verona-Roma, l’IC Plus 596 Napoli-Verona.

Sulla linea Tirrenica, l’IC 645 Milano-Livorno, l’IC 647 Milano-Grosseto, l’IC 664 Livorno-Milano, l’IC 672 Grosseto-Milano. Nello stessa riunione è stato concordato di aprire un tavolo con il Ministero e Trenitalia sui servizi universali da chiudersi rapidamente prima di giugno. Da qui il conivolgimento di tutte le Regioni interessate per ridiscutere le proposte avanzate da Trenitalia, anche in un’ottica di miglioramento dell’integrazione fra servizi regionali e nazionali, lo stesso già proposto dalla Regione Toscana.

I consiglieri hanno apprezzato la risposta dell’assessore ed hanno auspicato di poter contare sull’apertura del tavolo tra Ministero, Trenitalia e Regioni. Le indicazioni dell’assessore hanno portato al ritiro della mozione sui collegamenti di Arezzo e Chiusi.
“Siamo soddisfatti di quanto fatto dalla Giunta regionale dopo il nostro invito, con la mozione presentata in Consiglio, ad intervenire nei confronti di Governo e Trenitalia al fine di tutelare il mantenimento dei collegamenti Intercity per Arezzo e Chiusi, fondamentali per il sistema di trasporto ferroviario intraregionale e per non penalizzare ulteriormente i collegamenti ferroviari fra il sud della Toscana e l’area metropolitana fiorentina.

Adesso si apre un tavolo di trattativa che ci auguriamo porti ad una soluzione positiva entro giugno”. Così i consiglieri regionali del Partito Democratico Rosanna Pugnalini e Mauro Ricci esprimono soddisfazione per la risposta dell’assessore ai Trasporti Riccardo Conti alla mozione, presentata e poi ritirata dagli stessi consiglieri del Pd. Conti ha confermato la sospensione della decisione di Trenitalia di sopprimere i due treni lungo la direttrice Milano – Roma che effettuano sosta nelle stazioni di Arezzo e di Chiusi.
“L’amministrazione comunale di Arezzo e rappresentanze economiche e sociali della città – spiega Ricci - si erano già attivate fin dalla giornata di ieri affinché si arrivasse alla costituzione di un tavolo di dialogo con gli enti interessati.

Mi auguro che le istituzioni, le associazioni di categoria e le forze politiche e sociali s’impegnino, creando un fronte compatto, per evitare una ulteriore penalizzazione al sistema Arezzo, che significherebbe una regressione sotto tutti i punti di vista”. “Trenitalia non può pensare solo alla redditività e puntare sull’Alta Velocità – aggiungono Pugnalini e Ricci - il servizio pubblico va tutelato e garantito a beneficio dei molti pendolari, studenti e lavoratori, che ogni giorno ne hanno bisogno.

Il trasporto ferroviario è fondamentale anche per ridurre l’utilizzo dei mezzi privati onde essere coerenti con le affermazioni di sostenibilità e riduzione delle emissioni per il rispetto dell’ ambiente che ogni giorno vengono richiamati. Mentre la Regione Toscana ormai da tempo sta attuando una politica di salvaguardia e tutela ambientale e il risultato ottenuto oggi dimostra la volontà di privilegiare il trasporto su ferro piuttosto che quello su gomma”.

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