Mayors for Peace: a Palazzo Vecchio per sostenere l'eliminazione delle armi nucleari

Redazione Nove da Firenze
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17 novembre 2007 20:36
Mayors for Peace: a Palazzo Vecchio per sostenere l'eliminazione delle armi nucleari

Firenze, 17 Novembre 2007- "Le città non sono bersagli. Liberiamo il mondo dalle armi nucleari. Promuoviamo un futuro senza atomiche". È questo il messaggio che sarà lanciato durante la tre giorni di incontri e dibattiti dell'associazione "Mayors for Peace" che si riunirà a Firenze, a Palazzo Vecchio, dal 21 al 23 novembre per iniziare a preparare l'VIII Conferenza di Riesame del Trattato di Non Proliferazione che si svolgerà a maggio del prossimo anno a Ginevra. In particolare, nel prossimo appuntamento l'associazione presenterà agli Stati il proprio piano per la realizzazione del "Decennio del Disarmo" dichiarato dall'ONU dal 2010 al 2020.

Proprio nel 2020, infatti, ricorrerà il 75° anniversario del bombardamento nucleare di Hiroshima e Nagasaki. L'associazione rappresenta 1.828 città di 122 Paesi e regioni in tutto il mondo. Nell'ultima giornata, è previsto nel Salone dei '500 l'incontro dei sindaci per la pace promosso dal Comune di Firenze al quale parteciperanno il sindaco di Firenze Leonardo Domenici che aprirà i lavori, i sindaci di Akron, Manchester e Nagasaki, il sindaco governatore di Bagdad, sindaci di città irachene e di città iraniane, i sindaci di Ghedi, Aviano e Peer i cui territori ospitano basi atomiche.

Durante la prima giornata (mercoledì 21 novembre), si riunirà a Palazzo Vecchio la 7° Conferenza Esecutiva di "Mayors for Peace" ed i lavori, aperti dal presidente dell'associazione Yasuyuki Yakushiji, sindaco di Hiroshima, saranno a porte chiuse. I lavori proseguiranno anche durante la mattina di giovedì ed al termine è previsto un incontro con i giornalisti. Il sindaco di Hiroshima è il presidente dell'associazione "Mayors for Peace", i vice presidenti sono i sindaci di: Nagasaki (Giappone), Akron (USA), Firenze (Italia), Hanover (Germania), Laakdal (Belgio), Malakoff (Francia), Manchester (Gran Bretagna).

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