Direttivo Anci Toscana: sulla Finanziaria 2008 tanti punti critici su cui lavorare

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 ottobre 2007 18:59
Direttivo Anci Toscana: sulla Finanziaria 2008 tanti punti critici su cui lavorare

Esprime un forte parere negativo circa la norma che attribuisce allo Stato e alle Regioni la competenza di riordino, accorpamento e soppressione di enti e organismi titolari di funzioni coincidenti con quelle di altri enti territoriali l’odg votato all’unanimità ieri dal Direttivo di Anci Toscana, riunitosi nella sede fiorentina di Via Pietrapiana. Manca infatti di concertazione con gli enti locali questa previsione della Finanziaria 2008, come la norma che affida alle Regioni la competenza a ridurre gli esecutivi delle Unioni di Comuni.
“Chiediamo al Governo – ha detto il Presidente Fontanelli - il rispetto degli accordi assunti in sede di Conferenza Unificata e lo stralcio dell’art.

14 per chiudere una volta per tutte il dibattito sulla nuova “Carta delle autonomie locali”, accelerandone il percorso di discussione ed approvazione.”
Il tema della riduzione dei costi della politica e’ particolarmente attuale nel nostro Paese ma questo, secondo il Direttivo, non implica automaticamente che in Finanziaria debbano prevedersi norme già presenti nel DDL Santagata. “ANCI si è mostrata disponibile ad affrontare il problema più volte – ha detto Fontanelli - sottolineando che ciò dovesse avvenire in maniera razionale, complessiva e non demagogica, perchè si tratta di un tema che non può prescindere dalla riforma generale del sistema istituzionale ed amministrativo che da tempo aspettiamo con l’applicazione del nuovo titolo V e la realizzazione del federalismo fiscale.”
E, rispetto alla modifica del sistema degli sgravi ICI, sottolinea: “Questa scelta colpisce l’autonomia tributaria dei comuni, creando un meccanismo complesso e farraginoso per compensarli del mancato gettito.

La nostra proposta è di affidare direttamente ai comuni la gestione delle detrazioni e di prevedere la compensazione attraverso trasferimenti statali in tempi certi.”
In conclusione infine il documento “rivolge un pressante invito all’Ufficio di Presidenza, al Consiglio Direttivo e al Consiglio Nazionale dell’ANCI affinché vigilino con la massima attenzione” nei prossimi incontri con il Governo sul rispetto delle richieste espresse dagli enti locali, per non arrivare a una nuova rottura dei rapporti come avvenuto nei mesi scorsi.

Notizie correlate
Collegamenti
In evidenza