L’impresa socialmente responsabile è più competitiva

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 ottobre 2007 14:08
L’impresa socialmente responsabile è più competitiva

Firenze, 16/10/07- In Toscana la certificazione etica ha trovato grande sensibilità: delle 881 aziende nel mondo certificate SA8000, ben 108 sono imprese toscane; queste rappresentano il 40% delle imprese certificate SA8000 in Italia (in totale 324 aziende). In Toscana l’impresa è forte, perché prende e restituisce valore al territorio. La responsabilità sociale non è in conflitto con lo sviluppo economico, anzi incide positivamente anche sulla competitività dell’impresa. Le imprese etiche sono dinamiche, fresche, stanno sul mercato con una identità più forte e hanno la capacità di comunicare meglio il proprio valore.

È emerso dal seminario “Etica e PMI. La responsabilità sociale nelle aziende artigiane e nelle pmi: solo un costo o anche un’opportunità?”, organizzato a Firenze da Cna Toscana e CRT, la società di servizi del sistema Cna. Hanno partecipato imprenditori toscani di vari settori, rappresentanti dei sindacati, Fabrizia Paloscia della Commissione Etica Regionale, dirigenti Cna Nazionale e Cna Toscana. “La Regione Toscana –ha detto Fabrizia Paloscia - va verso politiche premianti per le imprese che fanno la scelta della responsabilità sociale e nei bandi per l’artigianato verranno inseriti criteri nuovi di valutazione delle imprese, densi dei temi della responsabilità”.

“Attivare pratiche di responsabilità sociale, organizzare l’azienda e i processi economici condivisi con tutti gli stakeholders, come prevede la SA8000, è anche uno strumento di sviluppo per l’impresa –ha dichiarato il direttore Cna Toscana, Armando Prunecchi- uno strumento per migliorare continuamente le performance dell’impresa. La SA8000, applicata con etica e non solo come strumento composto da moduli e procedure, implica un impegno costante e coerente dell’impresa con una tendenza al miglioramento continuo; l’obiettivo è uno sviluppo fondato sulla coesione, partecipazione, condivisione e valorizzazione delle persone e delle ‘diversità’, sulla protezione e la tutela dei diritti per poter usare benessere e coesione sociale come leva di sviluppo.

Investire nella responsabilità sociale per le imprese significa dare valore, evidenza e soprattutto assumere la scelta etica come responsabilità e quindi come una forma nuova e più efficace di concertazione”.

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