Il Consiglio comunale di Greve in Chianti discuterà nelle prossime settimane di alcune modifiche al regolamento interno, tra le quali la clamorosa - se confermata – cancellazione della possibilità di convocare una seduta straordinaria del consiglio da parte di 200 cittadini.Il tentativo sarebbe dunque quello di impedire alla popolazione di porre all’attenzione dell’assemblea comunale temi e problemi particolarmente sentiti, eliminando uno dei pochi strumenti di partecipazione diretta alla vita pubblica dell’amministrazione.
Il circolo grevigiano di Rifondazione Comunista denuncia manovra di depotenziamento degli strumenti di partecipazione democratica alle scelte della propria comunità, facendo appello a quanti siedono in consiglio comunale, e in particolare agli esponenti di Sinistra democratica e dei Comunisti italiani, affinché si oppongano con forza anche all’eventuale tentativo di rendere più complicata la procedura di convocazione straordinaria, magari innalzando il numero delle firme necessarie.Rifondazione Comunista ha fatto e continua a fare della partecipazione uno dei suoi principali elementi di lotta e di critica all’attuale amministrazione comunale, e si augura che questa battaglia venga condivisa dal più ampio schieramento della sinistra grevigiana,con la quale abbiamo avviato un percorso unitario che anche su questo tema può trovare terreni fertili di condvisione.