300 mila euro dalla Provincia per i piccoli comuni fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 luglio 2007 23:54
300 mila euro dalla Provincia per i piccoli comuni fiorentini

300 mila euro destinati per il 2007 ai piccoli Comuni fiorentini con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti. L’assessore provinciale Valerio Nardini ha illustrato stamani nella Sala Quadri di Palazzo Medici Riccardi, i provvedimenti presi della Provincia di Firenze per sostenere i piccoli comuni fiorentini, con un fondo speciale e la destinazione di specifici contributi. “Si tratta di integrare le risorse esistenti – spiega l’assessore Nardini - e al tempo stesso di aiutare lo sviluppo economico di questi territori, ai quali, sulla base della normativa nazionale, vengono assegnati finanziamenti che non tengono conto dell’estensione del comune: un paese che copre 33 kmq di territorio percepisce le stesse risorse di chi ne ha 100.

“Il nostro obiettivo è di fare crescere il fondo ma anche quello di far cambiare la legge nazionale”, osserva ancora Nardini.
Sono state individuate tre classi di disagio dei comuni con relativi interventi. Nella prima fascia (12,50 per cento, ciascuno, del fondo complessivo) rientrano i Comuni di San Godenzo, Palazzuolo sul Senio, Londa e Marradi. Nella seconda fascia (9,38 per cento) Firenzuola e Dicomano. Nella terza (6,25) sono Montaione, San Piero a Sieve, Gambassi Terme, Vaglia e Barberino Val d’Elsa.

Due comuni, Dicomano e Vaglia, hanno superato di poche unità i 5 mila abitanti. Non sono stati perciò immediatamente esclusi dal contributo, ma posti in fase di uscita: il primo anno, quello corrente, il contributo viene ridotto al 75 per cento, il secondo anno al 50 per cento, quindi l’esclusione. Per parte sua Montaione è passato dalla seconda alla terza classe di disagio.
A causa del passaggio di tre Comuni da a una classe a un’altra di disagio (due dei quali in fase di uscita) rimangono 9.375 Euro come come fondo di riserva a disposizione dei piccoli Comuni, per fronteggiare eventuali situazioni di emergenza o di straordinaria necessità che dovessero presentarsi nel corso dell’anno.

I Comuni beneficiari dovranno presentare una relazione sull’utilizzazione del contributo, sull’attività svolta e sui risultati raggiunti. La normativa nazionale non tiene conto dell’effettiva estensione dei piccoli Comuni fiorentini nell’assegnazione dei fondi, per cui ad estensioni diverse di territorio corrispondono stessi trattamenti finanziari.
Negli undici piccoli Comuni della provincia di Firenze - Barberino Val d’Elsa, Dicomano, Firenzuola, Gambassi Terme, Londa, Marradi, Montaione, Palazzuolo sul Senio, San Godenzo, San Piero a Sieve e Vaglia – la spesa corrente media è passata in dieci anni, dal 1995 al 2005, da 2.114.545 a 3.415.545 euro, con un incremento percentuale del 46,82% rispetto ad una media regionale del 31,65%.

E’ dunque cresciuta molto, e nonostante una drastica riduzione dei trasferimenti erariali dallo Stato, essenzialmente attraverso il forte incremento del prelievo direttamente dalle tasche dei cittadini. L’autonomia finanziaria è al 75% nei Comuni fra 1000 e 2000 abitanti e all’83% in quelli sopra ai 3000 abitanti.
Ulteriore elemento da prendere in considerazione è quello della differenziazione fra i tre Comuni (Londa, Palazzuolo e San Godenzo) che hanno una capacità di spesa corrente intorno a 1.500.000 euro e gli altri, che invece oscillano fra i 2.600.000 e i 5.300.000 euro.

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