Stili abitativi in Toscana: presentata oggi presso Confindustria dal Salone Immobiliare di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 giugno 2007 13:43
Stili abitativi in Toscana: presentata oggi presso Confindustria dal Salone Immobiliare di Firenze

In occasione della seconda edizione del Salone Immobiliare di Firenze, che ha richiamato 12.000 visitatori in quattro giorni, si è svolta la ricerca sugli “Stili abitativi in Toscana 2007” attraverso un questionario con domande mirate a cogliere i gusti del pubblico. Fra i partecipanti al questionario è stata estratta la fortunata vincitore di un soggiorno all’isola di Capraia presso il prestigioso hotel “La Mandola”, una delle strutture alberghiere del Gruppo Cepa. La ricerca per la prima volta ha indagato il tema del Facility Management che possiamo definire come una tecnologia sviluppata per permettere l'accesso a tutte le informazioni legate al patrimonio e alla proprietà, con conseguente fornitura di servizi accessori relativi a ciascun edificio o unità immobiliare.
Senza dover selezionare e controllare i propri fornitori di servizi specialistici, il cliente finale si libera di molte incombenze, con evidenti vantaggi: il committente ha un unico interlocutore per numerosi ambiti d’intervento; i clienti finali razionalizzano e recuperano risorse, conoscendo esattamente i costi delle attività previste; la manutenzione programmata non è più vissuta come l’intervento che “purtroppo si deve fare”, bensì come l’investimento con l’obiettivo preservare o far crescere il valore dell'immobile.
I dati rilevati sul Facility Management confermano l’interesse del 50% del campione per il nuovo concetto di casa che il Gruppo Cepa sta introducendo in Toscana.

In particolare, al crescere del livello di istruzione (il 56% dei laureati sono interessati) e in relazione alla motivazione di acquisto (il 49% di chi acquista la prima casa), aumenta nettamente la propensione verso l’utilizzo di forme di Facility Management.
Altro dato rilevante, e in parte inatteso, è l’interesse verso il risparmio energetico che coinvolge la quasi totalità del campione (85%). Emerge la consapevolezza che i costi aggiuntivi richiesti dalle tecnologie necessarie sono ammortizzabili in alcuni anni e corrispondono a successivi risparmi sulle bollette.

Il 15% che non è disposto ad alcun costo aggiuntivo è più che compensato dal 21% che ricerca il risparmio energetico anche senza ritorni economici evidenti.
Il Gruppo Cepa si farà interprete dei desideri rilevati per soddisfare, come tradizione, le richieste del mercato e le esigenze dei cittadini.
Proprio in quest’ottica è stato completamente ripensato il prossimo intervento che il Gruppo andrà a realizzare nel comune di Dicomano, in località Contea. Grazie a un’attenta progettazione, sviluppata in collaborazione con l’Università di Firenze, oltre alla certificazione acustica, il complesso realizzato sarà in grado di garantire un’alta efficienza termica e la produzione di energia pulita rinnovabile.

Questi aspetti consentiranno un abbattimento dei costi delle bollette e il rispetto dell’ambiente. Sarà il primo intervento in Toscana a coniugare comfort termo-acostico certificato con tecnologie costruttive avanzate, e utilizzo di fonti energetiche alternative.

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