FidicoopToscanaConfidi: approvato bilancio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 maggio 2007 17:44
FidicoopToscanaConfidi: approvato bilancio

Firenze, 18 maqqio 2007- FidicoopToscana-Confidi, il consorzio di garanzia espressione unitaria del movimento cooperativo toscano chiude il 2006 in utile per il quarto anno consecutivo, per un importo di euro 6.527,71.
In crescita anche il numero dei soci che sono 378 (contro i 331 del 2005 e i 119 del 2000), per un capitale sociale sottoscritto e versato di 1.417.307 euro. I soci sono cooperative aderenti a Legacoop (212 pari al 56%), a Confcooperative (122 pari al 32%), ad Agci (14 pari al 3,7%), oltre ad altre non aderenti ad alcuna Centrale.

Nel corso del 2006 la base sociale è cresciuta di 47 unità con una crescita del 14,2%.
I dati sono stati illustrati dal Presidente, Dr. Giancarlo Gori e dal Direttore Dr. Francesco Cateni, nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci che si è svolta ieri a Firenze, e che in apertura, alla presenza dei Presidenti delle centrali cooperative Doddoli, Scarzanella e Tilli, ha ricordato con commozione la prematura scomparsa di Franco Cardini, storico presidente del Consorzio e instancabile animatore cooperativo, prematuramente scomparso lo scorso 20 gennaio.
Nel corso del 2006 sono state effettuate 109 operazioni di garanzia (26 in più dell’anno precedente con un incremento del 31,4%) per un totale di finanziamenti erogati pari a 11,1 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto al 2005, e di garanzie concesse per 4,6 milioni di euro, in crescita del 35% rispetto all’anno precedente, riuscendo a far erogare un importo di finanziamenti quasi tre volte superiore alle garanzie da noi rilasciate.

Il taglio medio complessivo dei finanziamenti (a medio e breve termine) è di 95.000 euro circa.
«Si tratta di numeri che dimostrano la notevolissima crescita dell’attività del confidi, che evidentemente sta dando risposte importanti ad un numero sempre maggiore di cooperative, diverse delle quali, quando sono quasi al termine di un’operazione di rientro, attivano nuove operazioni, creando un circuito virtuoso interessante» spiega l’amministratore delegato del confidi Riccardo Vannini.

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