Giovedì 24 maggio a Montecatini il Senatore Giulio Andreotti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2007 19:02
Giovedì 24 maggio a Montecatini il Senatore Giulio Andreotti

Montecatini, 17 maggio 2007 – Romano Battaglia lo intervisterà al Caffè Gambrinus, ore 18, nell’ambito degli Incontri al Caffè della Versiliana, organizzati dal Comune di Montecatini con la collaborazione della Fondazione La Versiliana. A fianco di Battaglia a ripercorrere la storia politica italiana, lo scrittore storico Arrigo Petacco.
Riassumerne la vita del dominatore della politica degli ultimi cinquant'anni è impresa difficile sia per l'ampiezza temporale che investe, sia per la quantità di esperienza che il grande vecchio della politica italiana è in grado di vantare.

Autore di diversi libri che fotografano la storia recente del nostro paese, Andreotti è sicuramente fra i più conosciuti, amati ma anche fortemente discussi rappresentanti della politica nazionale e riveste tutt’oggi un ruolo di peso nella vita politica italiana. Dopo “1947. L’anno delle grandi svolte nel diario di un protagonista” (2005), “1948. L’anno dello scampato pericolo e 1949. L’anno del Patto Atlantico” (2006), Andreotti a Montecatini presenterà “1953 Fu legge truffa?”, edito Rizzoli.

Il 1953 è un anno da non dimenticare. Poco più che trentenne, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giulio Andreotti annota sul suo diario gli eventi che scuotono il Paese e i palazzi del potere. L’Italia, dopo la dittatura e la guerra, vive un periodo di difficile conciliazione tra le diverse istanze politiche e sociali, in cui ogni giorno sembra poter vanificare equilibri interni ed esteri faticosamente costruiti. L’ultimo governo De Gasperi cade a seguito della riforma elettorale voluta con insistenza dal Partito Socialdemocratico, approvata solo con i voti della maggioranza e bollata dagli avversari politici come “Legge Truffa”.

La nazione è scossa da due gravi emergenze: il disastro ferroviario di Benevento e l’alluvione in Calabria. Sul fronte internazionale, la morte di Stalin e la firma dell’armistizio in Corea alimentano la speranza di una distensione tra i due blocchi contrapposti nella Guerra Fredda. Ma allo stesso tempo l’elezione del generale Tito a Presidente della Repubblica federale jugoslava crea scompiglio oltreconfine, dando il via alla tristemente nota “questione triestina” che minerà la nostra nazione dal punto di vista geopolitico.

Tutti gli Incontri, ad ingresso libero, sono ripresi e trasmessi da Noi Tv e Toscana Tv (Noi Tv sabato alle 23 e domenica alle 15, Toscana Tv domenica alle 21).

Collegamenti
In evidenza