Sicurezza stradale: interviene l'assessore Cioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 aprile 2007 22:49
Sicurezza stradale: interviene l'assessore Cioni

Un morto ogni dodici giorni e quindici feriti al giorno. Sono questi i numeri shockanti degli incidenti stradali avvenuti a Firenze negli ultimi 9 anni che saranno illustrati oggi dall'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni nel corso della seduta del consiglio comunale dedicata alla sicurezza stradale. "Oggi pomeriggio ho deciso di far precedere il mio intervento da un video che facciamo vedere ai ragazzi delle scuole medie superiori - spiega l'assessore Cioni -: si tratta di incidenti di media gravità avvenuti sulle nostre strade.

Con questo filmato vorrei da un lato far capire, anzi far toccare con mano ai consiglieri comunali, le cause dei sinistri. E al tempo stesso inviare due messaggi chiari, ovvero che saper guidare non basta perché a volte sono le infrazioni degli altri a provocare gli incidenti, e che non si tratta di una fatalità che non ci riguarda ma di una realtà che può coinvolgere tutti. Il mio auspicio - continua l'assessore - è che su questo tema si superino le divisioni ideologiche e si eviti strumentalizzazioni in modo da combattere, tutti insieme, questa battaglia.

Una battaglia che è prima di tutto culturale e che deve coinvolgere tutta la società. Soltanto scuotendo la comunità dal torpore, dalla fatalità e dall'assuefazione e chiedendo ad ognuno, dalla famiglia alla scuola, dalla chiesa alle case del popolo, passando per associazioni, partiti, istituzioni, di fare la sua parte è possibile intervenire in modo incisivo e duraturo: la sicurezza stradale è solo un aspetto di una battaglia che riguarda la caduta dei valori, del rispetto per la vita, della legalità.

Una battaglia che si può vincere soltanto combattendo tutti insieme". Tornando ai dati, l'assessore Cioni snocciola numeri che testimoniano la drammaticità del fenomeno degli incidenti stradali. Dal 1998 al 2006 i morti sulle strade sono stati 264 (uno ogni 12 giorni) e i feriti 47.500 (quindici al giorno). Nell'anno migliore, se così si può definire, ovvero il 2006, le statistiche parlano di un morto ogni 17 giorni (in totale 22) e di dodici feriti al giorno (in totale 4.803). E tra i 22 deceduti ben 8 sono pedoni, ormai diventati la categoria più a rischio nell'ambito degli incidenti stradali, con una percentuale pari al 36%.

Il secondo gruppo di utenti della strada più a rischio sono i motociclisti (17 pari al 32%), seguito dagli automobilisti (4 morti con il 18%) e gli scooteristi (3 pari al 14%). Rimanendo in tema di statistiche, gli incidenti stradali si confermano la prima ragione di morte per i giovani tra i 14 e i 30. "Non si tratta di un fenomeno solo fiorentino - precisa l'assessore Cioni - come dimostrano le statistiche dell'Organizzazione mondiale della sanità, dell'Istat e i dati delle altre città italiane".

L'OMS parla di un milione di morti all'anno, l'Istituto nazionale di statistica per l'Italia riporta 5.940 deceduti sempre in 12 mesi e nel 2006 le persone decedute, per esempio, a Milano sono state 91, a Torino 49, a Palermo 36, a Genova 33 e a Bologna 22. Per quanto riguarda il 2007, i morti sulle strade fiorentine sono già cinque, per la precisione due pedoni, due motociclisti e uno scooterista, e 1.069 feriti. "Si tratta di morti prevedibili e quindi evitabili - sottolinea l'assessore Cioni - soprattutto perché, come emerge dalle statistiche dell'Istat, oltre il 91% degli incidenti avviene per colpa, cioè per comportamenti sbagliati e quindi per violazioni del codice della strada.

La percentuale degli incidenti direttamente causate da anomalia della carreggiata è invece trascurabile. Ma nonostante questo considero gli interventi di manutenzione delle strade: quest'anno abbiamo stanziato oltre 6 milioni di euro, ma per intervenire in modo risolutivo nel servirebbe più del doppio". Entrando in dettaglio, la prima causa degli incidenti si conferma l'eccessiva velocità: nel 2006 si tratta di 1.228 sinistri pari al 22% del totale. Nello stesso anno sono stati ben 160 i pedoni investiti e feriti e 8 i morti.

Anche le sanzioni elevate dall'autovelox confermano il trend in ascesa di questa violazione al codice della strada, passando dai 24.473 verbali del 2005 ai 38.048 del 2006. E proprio l'autovelox si dimostra, insieme ai controlli mirati della Polizia Municipale e agli interventi strutturali, uno dei deterrenti più efficaci per ridurre questa violazione al codice della strada. La seconda causa degli incidenti è il cambiamento di corsia, di direzione e in generale le manovre sbagliate: nel 2006 i sinistri riconducibili a questo motivo sono stati 849 pari al 15,2%.

"Per questo tipo di violazione - spiega l'assessore Cioni - il deterrente più efficace si è dimostrata la collocazione di spartitraffico invalicabili come quello di viale Lavagnini, dove gli incidenti gravi si sono praticamente azzerati. Per questo il mio obiettivo è installare altri spartitraffico sui viali, dove è possibile". E che lo spartitraffico di viale Lavagnini funzioni lo testimoniano anche i dati relativi alle strade più incidentate: nel 2003 si trovava al quarto posto con 88 incidenti, nel 2006 non compare neanche nella lista delle prime 10 strade a più alta frequenza di sinistri.

Quest'elenco è aperto da via Baracca con 109 incidenti, seguita da via Pistoiese (92), viale Filippo Strozzi (91), viale Guidoni (88), via di Novoli (86), viale Belfiore (66), viale Redi (64), via Senese (64), via Reginaldo Giuliani (59) e via Baccio da Montelupo (57). Nella lista delle cause di incidenti al terzo posto si posiziona la mancata precedenza (782 sinistri nel 2006 pari al 12,8%) e al quarto il passaggio con il semaforo rosso (267 sinistri pari al 4,8%). Per quanto riguarda quest'ultima violazione, i dati registrati dai fotored dimostrano l'utilità di questo apparecchio: i passaggi relativi al 2006 nell'unico incrocio in cui lo strumento è in funzione (lungarno Colombo-via De Sanctis-Ponte da Verrazzano) sono passati dagli oltre 22 del gennaio agli attuali 16 mentre i passaggi dai due apparecchi già funzionanti ma non ancora operativi per elevare le sanzioni (viale Guidoni-via Torre degli Agli e via Piacentina-via Arnolfo) si attestano su una media di 60 al giorno.

Grande attenzione l'assessore Cioni lo dedica alla questione dell'abuso di alcol. "Anche in questo caso siamo di fronte a un fenomeno in crescita, come testimoniano sia risultati dell'alcol test sia i rilievi degli incidenti". Nel primo caso si tratta del test cui si sono sottoposti, su base volontaria, i giovani all'uscita dalle discoteche nell'ambito delle campagna di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale: nell'aprile 2005 sono stati coinvolti 457 giovani e sono risultati positivi al test alcolemico il 41,79%; nel marzo 2006 i giovani sono stati 422 e la percentuale di positivi è salita al 54,03% con un aumento del 12,23%.

In crescita anche la guida in stato di ebbrezza rilevata in seguito a incidenti stradali: dai 97 del 1999 ai 236 del 2006. Come pure in aumento è la fuga in caso di incidenti con feriti, spesso causata dallo stato di ebbrezza del conducente: dai 63 del 1999 ai 122 dell'anno scorso. "Questo il quadro della situazione - sottolinea l'assessore Cioni - che oggi presenterò al consiglio comunale e su cui l'Amministrazione sta intervenendo da anni con un'azione costante e mirata". Un'azione che si sviluppa in diversi ambiti: prima di tutto una sezione scientifica che, oltre al lavoro dell'ufficio della Polizia Municipale che elabora le statistiche sugli incidenti sulla cui base vengono definiti gli interventi sul campo, prevede anche la collaborazione con l'Azienda ospedaliera di Careggi per approfondire la relazione tra le ferite e gli incidenti e quella con l'Università di Firenze in materia di eventuali modifiche da apportare ai veicoli per aumentare la sicurezza.

Di grande rilevanza poi le campagne di sensibilizzazione alla sicurezza stradale (dal 2000 ad oggi sono state varate cinque diverse campagne con slogan e testimonial di effetto) e le azioni portate avanti in materia di educazione, fondamentale per trasmettere ai bambini e ragazzi l'importanza della sicurezza stradale e più in generale del rispetto delle regole e della legalità. "Dal 2000 - spiega l'assessore Cioni - con Vigilandia la Polizia Municipale ha incontrato oltre 28mila bambini cui si devono aggiungere i 13mila ragazzi coinvolti nelle iniziative di guida sicura.

Da segnalare poi il progetto sperimentale che stiamo portando avanti con l'Istituto comprensivo Manzoni-Baracca con il coinvolgimento di alunni, genitori e insegnanti". E dove non arriva l'educazione, scatta la prevenzione intesa come interventi dissuasivi di comportanti a rischio incidenti. Interventi che possono essere strutturali, ovvero lavori sulle strade per ridurre la possibilità di commettere infrazioni. Tra queste gli spartitraffico modello viale Lavagnini, ma anche le rotatorie, gli attraversamenti pedonali rialzati (55 già realizzati cui se ne aggiungeranno ulteriori 15 entro l'anno), gli incroci protetti (eliminando dove necessario la sosta in prossimità dell'intersezione), la ztl notturna (intesa come strumento per ridurre la circolazione in centro e rendere le strade più sicure anche grazie a una maggiore presenza di iniziative di intrattenimento), la riduzione delle corsie preferenziali contromano (e dove questo non è possibile la loro protezione con cordoli invalicabili), la realizzazione delle piste ciclabili (in funzione di messa in sicurezza degli itinerari per ciclisti).

Tra gli interventi di prevenzione l'assessore Cioni inserisce anche gli autovelox (31 già attivi e ben segnalati), i fotored (1 in funzione, due in fase di messa a punto e 12 installati entro l'anno), le 97 telecamere (utili per capire la dinamica degli incidenti e quindi definire gli interventi). Senza contare gli interventi infrastrutturali di ampio respiro, come il potenziamento del mezzo pubblico che, dove già realizzato (per esempio nei paesi del nord Europa), ha avuto come effetto positivo anche in materia di incidenti stradali.

Ovviamente, per chi nonostante tutto continua a violare le regole mettendo a rischio la propria vita e quella altrui, non può che scattare la repressione. "Continueremo con gli interventi effettuati nelle ultime settimane - annuncia l'assessore Cioni - ovvero pattuglioni, controlli con il telelaser e l'etilometro e via dicendo, anche in collaborazione con le altre forze dell'ordine. Per combattere questa battaglia che - conclude l'assessore Cioni - è prima di tutto culturale dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione e coinvolgere tutti i soggetti che possono dare il loro contributo".

(mr)

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