La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze sta valutando le ipotesi avanzate sia dal gruppo Intesa San Paolo che da BNP Paribas ed altre strade

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2007 20:04
La Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze sta valutando le ipotesi avanzate sia dal gruppo Intesa San Paolo che da BNP Paribas ed altre strade

Lo ha confermato oggi Bruno Cavini, rappresentante per la Provincia nel Consiglio d’Indirizzo della Cassa di Risparmio di Firenze sulle ipotesi di acquisizione, da parte di Intesa San Paolo dell’istituto creditizio fiorentino, ascoltato dalla Prima Commissione consiliare della Provincia di Firenze sulle ipotesi di acquisizione, da parte di Intesa San Paolo dell’istituto creditizio fiorentino. “In particolare -ha confermato Cavini- il gruppo Intesa San Paolo è intenzionata a creare una holding delle Casse di Risparmio dell’Italia centrale in quanto non hanno sportelli sufficienti proprio nelle regioni dell’Italia centrale”.

Comucci (FI) si è detto perplesso sul lavoro svolto dal Comitato d’indirizzo ed ha lanciato l’allarme riguardo al fato che Intesa San Paolo se acquisisce Cassa di Risparmio di Firenze opererà smembramenti delle società più piccole. Nascosti (AN) ha invitato Cavini a presentare al Consiglio d’Indirizzo il documento approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale che punta a far rimanere la Cassa dI risparmio di Firenze sul territorio come istituto di credito vicino alle piccole e medie imprese.

Per Bernardini (DS): “Quando si parla di fusioni si parla d’incorporazioni ed il gruppo più forte, di solito, ha la meglio. Occorre valutare le funzioni della Banca rispetto alla collettività e le professionalità maturate per mantenere un efficiente sistema creditizio sul territorio”.

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