Mafia e antimafia: due incontri in Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2007 00:00
Mafia e antimafia: due incontri in Toscana

E’ lunghissimo l’elenco delle vittime innocenti mietute dalla mafia nel nostro paese. Il Procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso sarà ospite di Sinistra Giovanile Lunedì 16 Aprile, a Pelago, presso il Circolo ARCI di Piazza Ghiberti.
La serata si inserisce nell'ambito del percorso che i ragazzi della giovanile stanno dedicando al tema della lotta alla mafia. A partire dalle 18.00 Pietro Grasso, insieme a Lorenzo Diana, della Direzione nazionale DS, Alessio Gramolati, Segretario della Camera del Lavoro di Firenze e Francesca Chiavacci, Presidentessa di ARCI Firenze, parlerà del valore dell'antimafia e dell'esperienza dei campi di lavoro "LiberARCI dalle spine", il progetto di ARCI e Regione Toscana che lo scorso anno ha portato 140 ragazzi a lavorare sui campi sequestrati alle cosche.
La serata proseguirà poi con una cena della legalità, preparata con i prodotti di Libera, presentati dai volontari toscani che, proprio su quei terreni, hanno contribuito alla loro coltivazione e raccolta.

Il ricavato della cena servirà a finanziare la campagna di Sinistra Giovanile Let's Go che si è posta come obiettivo quello di raccogliere fondi sufficienti per acquistare un trattore da donare ai lavoratori della Cooperativa agricola di Corleone "Lavoro e non solo", che lavorano nei campi appartenuti ai boss mafiosi.

Sabato 14 aprile, alle ore 17 a Certaldo, in Palazzo Pretorio, si parlerà del ruolo fondamentale della società civile per il contrasto alle mafie e l’affermazione della legalità democratica, con l’iniziativa “Insieme per costruire la legalità”, presentazione del libro “Ma il cielo è sempre piú blu - Il delitto Fortugno e la rivolta dei giovani di Locri contro la ‘ndrangheta”, scritto dal giornalista Rai Michele Cucuzza.

Interverranno esperti di livello nazionale nel settore, tra cui l’Onorevole Francesco Forgione, Presidente Commissione Parlamentare Antimafia.
Il libro di Cucuzza, con una prefazione di Enzo Ciconte, parla della reazione positiva che la cittadinanza di Locri ebbe all’omicidio Fortugno: “La vedova che decide di fare invece di piangere, i ragazzi di Locri, l’imprenditore che non paga il pizzo, il vescovo antimafia, il superpoliziotto, i politici, la società civile – spiega l’autore – scritto ad un anno dal delitto di Francesco Fortugno, il vicepresidente della giunta calabrese ucciso a Locri, questo libro fa il punto sulla rabbia, la voglia di riscatto, le speranze cresciute dopo quel delitto, il primo omicidio eccellente nella storia della Calabria”.

Michele Cucuzza, giornalista abituato alla grande ribalta del pomeriggio di Rai Uno, torna qui con umiltà alle sue origini di cronista sul campo, offendo un ritratto inedito e a tutto tondo di una terra piena di contraddizioni. La serata verrà introdotta da Andrea Campinoti, Sindaco di Certaldo ma anche Presidente di “Avviso Pubblico”, associazione nazionale di Enti locali e Regioni che si occupa di formazione civile contro le mafie: “Il tema del contrasto alle mafie e della promozione di una cultura della legalità ci riguarda tutti, indipendentemente da dove abitiamo, perché la capacità delle mafie capaci di penetrare l’economia e la vita sociale si è estesa ormai a tutti i livelli.

Per questo riteniamo importante parlare dei giovani di Locri presentando il libro di Michele Cucuzza, perché dalla reazione positiva che la società calabrese ha dimostrato, possiamo imparare tutti: istituzioni, cittadini, imprenditori e mondo del lavoro devono avere la capacità di coalizzarsi a livello nazionale, per sostenere la cultura della legalità democratica nel loro fare quotidiano”. La presentazione si svolgerà alle ore 17, ingresso libero; i proventi della vendita del libro verranno destinati all’associazione Fo.re.ver., nata a Locri dopo l’omicidio Fortugno.

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