TAV: gli enti locali chiamati ad un atto di responsabilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 febbraio 2007 19:56
TAV: gli enti locali chiamati ad un atto di responsabilità

Firenze, 20 Febbraio 2007- «Mancano i soldi per il sottoattraversamento TAV di Firenze -afferma Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo- Potremmo dire che non si tratta di una vera notizia in quanto sia Unaltracittà/Unaltromondo che il Comitato fiorentino contro il sottoattraversamento denunciano da tempo questa situazione, sarebbe bastato ai nostri amministratori saper leggere i conti dello Stato, chiedendo per questo motivo la progettazione di una valida alternativa di superficie.

Per questo ora, invece di recriminare, è necessario per le istituzioni comprendere che non è mai troppo tardi per un atto di responsabilità e di coraggio: è doveroso valutare fino in fondo le alternative che ci sono, infinitamente meno costose e meno impattanti. Nonostante le ripetute assicurazioni sulla copertura finanziaria del sottoattraversamento Alta Velocità di Firenze, continuano dunque, puntuali, i segnali di non disponibilità di risorse sufficienti. Indipendentemente dalla reale possibilità, alla fine, di concentrare sui 7 km di tunnel sotto Firenze l'enorme massa di denaro necessaria, tutta questa incertezza, queste contraddizioni hanno un solo chiaro significato: è un intervento che, se realizzato, avrà pesanti conseguenze, oltre che in campo ambientale, anche in campo economico, sia a livello nazionale che a livello regionale, sottraendo una parte consistente delle poche risorse disponibili ai necessari interventi di modernizzazione e messa in sicurezza delle infrastrutture ferroviarie».


«Scomparsi i finanziamenti governativi per lo scavalco di Castello? Se il taglio dei fondi eviterà un'inutile ferita al tessuto sotterraneo di Firenze, allora ben venga». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli. «Sono un sostenitore del treno ad alta velocità - ha aggiunto l'esponente del centrodestra - ma reputo il sottoattraversamento di Firenze con la stazione ai Macelli la seconda follia urbanistica, dopo la tramvia.

Verranno sperperati soldi pubblici per un'opera che avrà il solo 'pregio' di sbranare la nostra città con impatti devastanti sotto il profilo ambientale, quando ci sarebbero soluzioni alternative per far passare i convogli dell'alta velocità dalle stazioni di Campo di Marte o di Castello. E se dovesse essere comunque costruito il sottoattraversamento, che questo passi almeno sotto Santa Maria Novella, mantenendone la centralità». «Costruire un'altra stazione ai Macelli non ha alcun senso - ha concluoso Razzanelli - oltretutto, oggi le stazioni si concepiscono piccole, facilmente fruibili dai viaggiatori e dotate dei soli servizi essenziali.

Invece quella progettata ai Macelli, una megastazione, sarebbe antistorica e insostenibile nella gestione».
"E' in atto un attacco ai Comuni italiani. Questo attacco proviene da più parti ed ha probabilmente ragioni e spiegazioni diverse, ma produce un effetto devastante sul sistema politico istituzionale". E' quanto afferma Leonardo Domenici, sindaco di Firenze e presidente dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni italiani. "Si susseguono, in questi giorni, prese di posizione inaccettabili che tendono a scaricare sul complesso dei Comuni praticamente ogni tipo di responsabilità - continua Domenici - Lo vediamo da parte di rappresentanti del governo, di esponenti dell'opposizione di centrodestra (che hanno ricoperto importanti incarichi governativi), da parte di Confindustria e dei sindacati.

Tutto questo appare grave e assolutamente irragionevole: l'idea di far passare il sistema dei Comuni italiani come una sorta di associazione tesa a vessare i cittadini è grottesca e priva di senso. E si ritorcerà contro chi la sostiene. In questo quadro, è difficile pensare di promuovere - come ci sarebbe invece bisogno - adeguate politiche e concertazione istituzionale e sociale, su scale sia nazionale che locale. Giovedì ne discuteremo al Consiglio nazionale dell'Anci. I Comuni italiani reagiranno con fermezza a questi attacchi strumentali".

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