Banche: imprese e poteri pubblici in Toscana: un rapporto asimmetrico?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 gennaio 2007 18:40
Banche: imprese e poteri pubblici in Toscana: un rapporto asimmetrico?

13 gennaio 2007- Grande partecipazione dei cittadini della provincia di Siena per la Conferenza Programmatica Provinciale tenutasi presso l'Hotel Apogeo di Bettole. la sala dove si è svoltala conferenza è rimasta continuamente gremita di persone fino a tarda sera, confermando il grande successo della Conferenza. Segnale questo che la voglia di voltare pagina rispetto al governo del centrosinistra è forte anche nel territorio senese.

Stamani, durante la prima parte dei lavori della Conferenza Programmatica Provinciale di Siena, alla quale hanno partecipato anche il Senatore Paolo Amato, Consigliere Regionale Alberto Magnolfi che ha moderato la sessione, il Portavoce della Cdl Alessandro Antichi, il Vicepresidente del Consiglio Regionale Paolo Bartolozzi e la Consigliera Regionale Annamaria Celesti, è stato sfrontato il delicato tema del rapporto tra gli istituti di credito, aziende e territorio, con l'analisi e la fotografia sullo stato di salute di Forza Italia a Siena e in provincia, prima dell'appuntamento congressuale.



Il Conigliere Regionale e Presidente della Commissione Speciale Europa Angelo Pollina, ha aperto i lavori del convegno evidenziando che "Siena è la città italiana dove si vive meglio, è altrettanto vero che la nostra Provincia è inserita in quel contesto territoriale e politico della "Toscana del sud" che risente di un deficit e di un gap infrastrutturale, al pari delle altre città dell'area. Scarse risultano le dotazioni infrastrutturali sociali ed economiche e in particolare si evidenzia una situazione decisamente negativa per quanto riguarda la dotazione di impianti e reti energetico - ambientali e di aeroporti.

C'è, insomma, la necessità di coniugare la straordinaria realtà storica della nostra provincia (con le oltre 26.000 aziende, con il suo turismo, le sue botteghe, le terme, la sua società civile) con le nuove sfide che oggi ci troviamo davanti, superando quegli elementi di arretratezza ai quali, chi amministra queste zone, da troppo tempo (diciamo noi) ha condannato il nostro territorio. Questa, concludendo, è la strada che Forza Italia cerca di suggerire alla Fondazione, alle Banche e a chi ha a cuore le sorti di sviluppo e modernità di Siena e della Provincia: Istituzioni più aperte ad ogni tipo di scenario, capaci di procedere speditamente a processi di "inclusione e allargamento", che, consapevoli delle proprie potenzialità, si apprestino - senza timore - a staccarsi della propria dimensione provinciale (e da provinciale) per affacciarsi su scenari nazionali, europei e mondiali".

Ha proseguito poi l'On. Denis Verdini che ha ricordato come nel nostro Paese ci sia la tendenza a criminalizzare sistema bancario, riversando gravi responsabilità su istituti di credito come se non fossero preposti a tutela del risparmio. Dichiarando che Forza Italia tiene al sistema toscano, al Monte dei Paschi, alla Fondazione, ma non si fa incantare: se tenere legato al territorio e sentirsi partecipi deve servire a far andare tutto nel quadratino dei Ds, non si può chiedere a Fi di tacere.

E non sarebbe giusto. Verdini ha anche rivolto un invito a Mps perché abbia maggiore attenzione a mercato internazionale e sia elemento di crescita per la Toscana. Intuisco che la Toscana, Siena e il Monte dei Paschi fino ad oggi sono serviti ai Ds per aprirsi una porta nel mondo della finanza e non sempre con risultati positivi. Concludendo affermando che se i partiti devono servire per coprire questa cosa non Forza Italia non ci sta; se al contrario i partiti devono servire per aiutare Mps ad essere punto di riferimento di una grande Toscana e in un mondo globalizzato F.I.

si dimostrerà disponibile al dialogo ed al confronto. Ha poi concluso gli interventi l'On. Mario Valducci ha insistito sul "corto circuito" tra politica e banca, come asse portante di tutta la politica di questa regione. Ricordando che ricordato che Martini ha iniziato campagna elettorale da Rocca Salimbeni, lasciando un impronta significativa della situazione di questo territorio. Valudcci si è soffermato sul ruolo degli istituti bancari che rischiano di non essere più fonte di ricchezza per il territorio e se non riusciranno a salire sull'ultimo treno andando verso forme di aggregazione con altri gruppi bancari rischieranno, nel medio termine, di restare un piccolo gruppo senza prospettive e di non generare più risorse sul territorio.

Forza Italia, ha spiegato Valducci, punta a uno sviluppo diverso rispetto al passato, dove non si favoriscano gli amici degli amici ma si ponga al centro dell'interesse il cittadino in quanto tale. "Basta vedere Siena - conclude Valducci - : con la quantità di risorse, dove sono le opportunità di crescita e di occupazione per i giovani?". La seconda parte dell'incontro è stata dedicata all'organizzazione e all'iniziativa politica di Forza Italia nella provincia di Siena. E, dopo la relazione di Rolando Peccatori (Coordinatore provinciale di F.I.) e il dibattito, si è chiuso con l'intervento del Coordinatore regionale di Forza Italia Toscana On.

Denis Verdini.

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