La rinascita dell'ex area Fiat di viale Belfiore in forte dubbio

Redazione Nove da Firenze
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09 dicembre 2006 16:04
La rinascita dell'ex area Fiat di viale Belfiore in forte dubbio

Firenze, 09 Dicembre 2006- Era affidata al francese Jean Nouvel, uno dei piu' prestigiosi architetti europei -autore tra l'altro del nuovissimo museo delle Arti primitive del Quai-, l'intera progettazione del piano di recupero dell'ex area Fiat di viale Belfiore. Purtroppo nei giorni scorsi è arrivato il clamoroso abbandono dell'architetto francese.
"Immediato stop ai lavori della Baldassini Tognozzi e Pontello nell'area ex Fiat di viale Belfiore". E' quanto chiede il capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi esprimendo forte preoccupazione politica per le vicende riguardanti i lavori nell'area ex Fiat di viale Belfiore.

"Ci siamo costruiti il convincimento - sostiene Varrasi - che tali episodi non siano completamente casuali ma ascrivibili a confuse strategie politiche dell'assessorato all'urbanistica". "Come per le vicende sostanzialmente speculative riguardanti le edificazioni nella collina di Careggi - dichiara Varrasi -, l'assessore Biagi si mostra sui giornali possibilista ed estraneo a queste vicende.

I Verdi a Palazzo Vecchio non la pensano in questo modo. Chiederemo al più presto una riunione di maggioranza dedicata ai temi dell'urbanistica e nel contempo proponiamo all'assessore una domanda di attualità a cui dovrà rispondere lunedì 11 dicembre durante il consiglio comunale".
Il capogruppo dei Verdi allarga poi la riflessione sul rapporto tra la tutela del paesaggio e la politica di sviluppo. "Stamani un gruppo di prestigiosi intellettuali riuniti sotto l'egida di Italia Nostra, tra cui Nicola Caracciolo, Alberto Asor Rosa, Pier Luigi Cervellati, Antonio Paolucci, Mario Lolli Ghetti, Carlo Ripa di Meana, ha posto alla Regione Toscana seri interrogativi sul modello di sviluppo scelto e il rapporto con l'imprenditoria delle costruzioni.

Il punto di vista prevalente - continua Varrasi - è che il paesaggio toscano non debba essere oggetto di attacchi speculativi nella convinzione che la sua integrità non soddisfi solo 'le anime belle' ma alimenti l'economia locale con un turismo popolare e di qualità". "La vicenda Jaen Nouvel aggrava le nostre preoccupazioni e ci spinge a farci rappresentanti nelle istituzioni di questo tipo di battaglia politica che intendiamo portare in senso costruttivo all'interno della cultura politica del centrosinistra" conclude il capogruppo dei Verdi.

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