Mobilita' e cantieri: da domani i lavori per lo spostamento dei sottoservizi per il passaggio della tramvia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 maggio 2006 23:45
Mobilita' e cantieri: da domani i lavori per lo spostamento dei sottoservizi per il passaggio della tramvia

Per i ciclisti fiorentini si è aperta una nuova emergenza sul viale Belfiore, dove il nuovo cantiere dell'area ex-fiat ha interrotto il marciapiede e la pista ciclabile. In realtà, formalmente la pista ciclabile e il marciapiede ci sono ancora, visto che è stata ricavato uno stretto percorso tra il filare dei pini del viale e la recinzione del cantiere. Ma in realtà quella striscia è piena di buche, ostacoli, radici affioranti ed è comunque troppo stretta. A testimoniare la pericolosità del nuovo percorso, l'associazione FirenzeInBici ONLUS cita quanto avvenuto durante la pedalata Bimbimnbici di domenica scorsa (7 maggio), quando una bambina è caduta in quel punto proprio a causa di un radice affiorante.

Fortunatamente senza alcuna conseguenza [Nella foto]
L'associazione Firenzeinbici Onlus ricorda che nella gestione del traffico deve essere messa al primo posto la sicurezza degli utenti deboli della strada, pedoni, disabili e ciclisti. L'associazione chiede che la situazione di pericolo di viale Belfiore sia sanata immediatamente. Se non è possibile arretrare il cantiere (basterebbe un solo metro e mezzo), sarà necessario installare una barriera di cemento direttamente sulla carreggiata in modo da proteggere gli utilizzatori del marciapiede e della pista ciclabile.

La barriera dovrà lasciare sufficiente spazio per il passaggio sicuro in ambedue le direzioni. Naturalmente, dovrà anche essere rifatta la pavimentazione per scongiurare il rischio di cadute ai ciclisti e rendere il percorso praticabile anche agli invalidi.

Che fine ha fatto l' "agenzia per la mobilità dell'area metropolitana" dopo il suo avvio nel marzo 2005? E' quanto chedono di sapere la capogruppo di Unaltracittà/unaltromondo consiglieri De Zordo, Anna Nocentini e Leonardo Pieri (Rifondazione Comunista), Nicola Rotondaro e Luca Pettini (Comunisti Italiani) e Gregorio Malavolti (DS).

«Questo organismo - scrivono in una interrogazione la cui prima firmataria è Ornella De Zordo - è chiamato a dare il supporto necessario alle decisioni che vengono prese in tema di mobilità a livello di area vasta, approvata con una delibera ed un protocollo d'intesa del marzo 2005, che prevede la partecipazione di altri soggetti quali Regione Toscana, Province di Firenze, Prato e Pistoia, i Comuni di Prato e Pistoia». In particolare i sei consiglieri vogliono sapere «se sia stato costituito presso la Regione Toscana e quali iniziative abbia intrapreso l'Ufficio speciale del coordinamento per la mobilità dell'area metropolitana, rispetto alla progettazione esecutiva e alla costruzione della rete tramviaria fiorentina, al potenziamento delle rete ferroviaria a livello metropolitano e all'elaborazione del Piano strategico della mobilità dell'area metropolitana Firenze, Prato, Pistoia in base agli obiettivi stabiliti dal Piano regionale dei trasporti a supporto dei vari piani della mobilità».


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